Come prepararsi per implementare una strategia CSR?

Imbarcarsi in un progetto di Corporate Social Responsibility (CSR), anche chiamata responsabilità sociale d’impresa in italiano, è un ottimo modo per distinguersi, adottare i valori del nostro tempo e intraprendere una conversione duratura. Una politica di CSR non si può però improvvisare, richiede collaborazione e formazione nell’ecosistema professionale.
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Avviare il dialogo
Uno dei pilastri della CSR è il rispetto per l'essere umano. Quando si desidera intraprendere un approccio del genere, è importante invitare tutti i componenti dell’azienda (dipendenti, collaboratori esterni, fornitori, clienti, partner, ecc.) a riflettere sui miglioramenti che potrebbero essere implementati.
Ognuno deve potersi esprimere, sentirsi ascoltato e coinvolto per poter avere una solida base per il benessere sul lavoro. Riconoscere l'importanza e le idee di ogni persona permette a tutti di sentirsi bene nel proprio ruolo all'interno dell'azienda o nella loro interazione con essa.
Una politica di CSR si basa, in primo luogo, su un brainstorming, uno scambio di idee provenienti da diversi punti di vista. È a partire dalla raccolta e considerazione di diverse prospettive che si può aprire un dibattito per discutere e valutare le nuove proposte.
Anche in questo caso, nonostante sia necessario indirizzare la scelta in una direzione concreta, è importante che le decisioni vengano prese congiuntamente e non arbitrariamente da un leader.
Effettuare un audit
La CSR si concentra su tre temi principali: ambientale, sociale ed economico. Conviene effettuare un’analisi delle pratiche esistenti all'interno dell'azienda per comprendere il margine di miglioramento possibile in ciascuno degli aspetti. Mappare gli aspetti negativi dell'azienda serve per prenderne atto e poter cercare soluzioni.
Questo consente anche di stabilire le priorità e iniziare rapidamente con cambiamenti facili da implementare.
Da un punto di vista ambientale, si tratta di comprendere come l'azienda potrebbe ridurre il suo impatto sulla natura esaminando tutti gli anelli della catena. Qualunque sia la natura delle attività dell'azienda, il cambiamento può iniziare con azioni semplici come la separazione dei rifiuti, il car sharing da parte dei collaboratori, l'uso razionale delle risorse, ecc. Si può poi andare oltre e optare per energie verdi, eliminare sostanze chimiche, promuovere il design ecologico, scegliere delle forniture di qualità...
Per quanto riguarda l'ambito sociale, l'idea è garantire il benessere di tutte le parti interessate, il loro trattamento equo e il rispetto dei diritti umani. Questo riguarda ovviamente i dipendenti, ma anche tutti i partner e persino i clienti.
Concretamente, consiste nel garantire una buona illuminazione dei posti di lavoro, rispettare gli orari e i giorni di riposo, verificare la sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc. Se si desidera approfondire ulteriormente questo aspetto, è possibile promuovere la diversità all'interno dell'azienda e vietare le discriminazioni, creare una fondazione o contribuire a un'associazione di difesa di una causa umanitaria, optare per una gestione benevola, garantire la trasparenza della governance, ecc.
L'aspetto economico, invece, comprende la sostenibilità della creazione della ricchezza e il miglioramento delle condizioni materiali. Si tratta di promuovere lo sviluppo del tessuto economico locale, optare per una tariffazione equa per entrambe le parti, promuovere l'economia circolare e combattere l'obsolescenza programmata.
Nominare un responsabile
Anche se tutti devono essere coinvolti nel progetto di CSR, è importante designare una persona o un gruppo di lavoro che guidi questo processo. Ciò consente di realizzare progetti a lungo termine, integrare la responsabilità sociale d'impresa nel cuore della strategia aziendale ed evitare che l'entusiasmo iniziale diminuisca.
La persona o il team dedicato deve essere un punto di riferimento, una sorta di capo progetto per tutto ciò che riguarda la CSR. È compito di questa persona coordinare le azioni, pianificarne l’attuazione e occuparsi dei tramite. È anche importante rimanere regolarmente informati sulle evoluzioni delle restrizioni (leggi, norme ISO...) per gestire efficacemente la politica di CSR. Anche sensibilizzare, spiegare e comunicare le diverse azioni intraprese fa parte della missione.
Infine, per gestire la CSR, bisogna sforzarsi di misurare regolarmente i progressi dell'azienda per verificare i passi avanti, gli aspetti da rafforzare e i nuovi obiettivi da raggiungere.
Formazione
Evidentemente, non è possibile improvvisare per stabilire e mettere in atto una strategia di CSR a lungo termine: per intraprendere questo percorso, la cosa più appropriata è avere la formazione necessaria.
Una formazione solida in CSR, impartita da un professionista esperto, permette di comprendere le sfide, acquisire le basi per stabilire un piano d'azione e superare le generalità. Bisogna anche acquisire competenze, pensare alla comunicazione e stabilire indicatori affidabili e obiettivi per misurare i progressi.
Che si tratti di una piccola impresa o di una grande azienda, a volte bastano poche ore o pochi giorni di formazione per migliorare queste competenze e costruire una politica di responsabilità sociale d'impresa coerente e sincera che coinvolga le diverse parti interessate. I benefici di tale approccio sono numerosi: miglioramento dell'immagine del marchio e della motivazione dei collaboratori, attrazione di nuovi talenti/partner. Questo può aiutare tutti i tipi di aziende, anche un’agenzia di traduzione come AbroadLink.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.
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