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Traduzione

Pubblicato il 03/11/2025

Il mondo della traduzione professionale si regge su un delicato equilibrio tra traduttori freelance e agenzie di traduzione. Entrambi svolgono un ruolo fondamentale per garantire che diversi tipi di testi, come per esempio quelli tecnici, vengano adattati correttamente a lingue e culture diverse. Tuttavia, non tutti sanno come si sviluppa la collaborazione tra i due. In questo articolo vediamo insieme chi sono i traduttori freelance, chi sono le agenzie di traduzione e come affrontano le eventuali difficoltà nel rapporto professionale, concludendo con alcuni consigli per instaurare una collaborazione duratura e vantaggiosa per entrambe le parti.

Traduttori freelance: la parola chiave è indipendenza

La figura del traduttore freelance è tra le più diffuse. È un professionista che lavora in modo autonomo, senza essere vincolato, con un contratto da dipendente, a un’unica azienda. La libertà che caratterizza il freelance rappresenta uno dei suoi principali punti di forza: può scegliere i propri clienti, stabilire tariffe e tempi, e specializzarsi in settori di nicchia come la medicina, la tecnologia o il marketing.

Lavorare come traduttore freelance significa anche poter instaurare un rapporto diretto con il cliente, comprendendo meglio le sue esigenze e offrendo un servizio personalizzato. Tuttavia, questa libertà porta con sé delle sfide. Il freelance deve occuparsi di ogni aspetto del proprio lavoro: dalla promozione dei servizi alla gestione delle fatture, dal rispetto delle scadenze alla revisione dei testi. Inoltre, in un mercato sempre più competitivo, è fondamentale mantenersi aggiornati sugli strumenti di traduzione assistita (CAT tools) e le piattaforme di gestione terminologica. Solo così il traduttore freelance può garantire efficienza e coerenza terminologica nei progetti.

Agenzie di traduzione: organizzazione, tecnologia e qualità su larga scala

Un’agenzia di traduzione, ovvero una Language Service Provider (LSP), rappresenta invece un punto d’incontro tra domanda e offerta linguistica. È una struttura pensata per fare da intermediario tra traduttori freelance e soggetti terzi che richiedono il servizio di traduzione. Possono essere composte da team di traduttori in-house o gestire traduttori esterni: oggi, infatti, è sempre piú comune che le agenzie di traduzione siano composte perlopiú da project manager e resposnabili di marketing o vendite. Questa organizzazione/struttura permette alle agenzie di lavorare con una grande felssibilità, visto che possono scegliere il traduttore frellenace che più si aggiusta alle caratteristiche generali e specifiche del progetto di traduzione in questione. Vediamo brevemente come si svolge il workflow di un’agenzia di traduzione.

  1. Analisi del progetto e preventivo: il testo viene valutato in base alla combinazione linguistica, alla difficoltà e alla scadenza.
  2. Assegnazione del lavoro: il project manager seleziona il traduttore più adatto in base al tipo di testo, al settore, all’ambito di specializzazione del traduttore e alla sua esperienza.
  3. Traduzione e revisione: la maggior parte delle agenzie di traduzione usano un modello di intelligenza artificiale allenato per tradurre. Dopo la traduzione, il testo deve passare una fase di post-editing e, successivamente, una o più fasi di controllo qualità (QA).
  4. Consegna e feedback: l’agenzia garantisce la consegna nei tempi concordati e gestisce eventuali richieste di modifica.

Le agenzie di traduzione moderne operano con tecnologie avanzate: sistemi di gestione delle traduzioni (Translation Management System, TMS), memorie di traduzione e glossari condivisi per assicurare coerenza tra i progetti. Come accade nella nostra agenzia di traduzione, è possibile offrire inoltre servizi complementari come localizzazione e impaginazione multilingue (DTP), che difficilmente un traduttore freelance può coprire da solo.

Le agenzie di oggi si stanno adattando rapidamente alle trasformazioni tecnologiche. Secondo l’ELIS 2025, oltre il 50 % delle agenzie di traduzione europee utilizza già traduzione automatica (MT) o AI nei propri flussi di lavoro, e circa il 65 % segnala che questa evoluzione ha avuto un impatto diretto sulla riduzione dei prezzi.

Scegliere un’agenzia significa quindi affidarsi a una struttura organizzata, capace di gestire grandi volumi, progetti multilingue e scadenze serrate, garantendo al contempo qualità e uniformità stilistica.

Traduttori e agenzie in disaccordo

Come in ogni relazione professionale, anche tra traduttori freelance e agenzie di traduzione possono sorgere incomprensioni o divergenze: le aspettative non coincidono, la comunicaizone non è sufficientemente chiara, o è assente, non vengono rispettate le scadenze... e chi più ne ha più ne metta. La soluzione? Puntare sulla trasparenza e sul dialogo e definire fin dall’inizio le condizioni, le tariffe, i tempi di consegna e le modalità di pagamento.

Da un lato, il traduttore freelance dovrebbe mantenere sempre un atteggiamento professionale, rispettare le scadenze e accogliere i feedback costruttivi come opportunità di miglioramento. L’agenzia, dall’altro, ha il compito di essere chiara nelle comunicazioni, offrire compensi adeguati e promuovere una relazione basata sul rispetto reciproco.

Costruire un rapporto di fiducia è la chiave per una collaborazione duratura. Un’agenzia che riconosce il valore dei suoi traduttori tende a fidelizzarli, mentre un freelance affidabile diventa una risorsa preziosa e stabile nel tempo.

Per chi cerca servizi di traduzione, rivolgersi a un’agenzia significa avere la certezza di un processo controllato e di una qualità costante nel tempo. Un buon punto di partenza per scoprire come funziona una collaborazione di questo tipo è visitare il nostro sito, AbroadLink: siamo un’agenzia di traduzione specializzata in diversi ambiti. E se desideri richiedere un preventivo, compila il modulo Preventivo di traduzione per ricevere una proposta personalizzata.

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Ritratto di Letizia Franco
Letizia Franco
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Pubblicato il 27/10/2025

Le traduzioni realizzate dall’IA per finalitá generali sono economiche, ma fanno spesso perdere tempo ai professionisti. Scopri perché solo un'agenzia di traduzione che utilizza strumenti di IA professionali può garantire qualità, coerenza e risparmio.

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Un'analogia rivelatrice: tagliarsi i capelli in casa

Immagina prendere appuntamento dal parrucchiere, ma prima di andare, decidi di tagliarti i capelli da solo, pensando di far risparmiare tempo al parrucchiere. Un po’ assurdo, no? Senza dubbio.

Eppure descrive perfettamente ciò che vivono molti professionisti della traduzione quando, dopo aver ricveuto una traduzione generata da un’IA per finalità generali, i clienti pretendono che i traduttori debbano solo «rifinire».

Illudersi di risparmiare tempo e denaro

Quando i clienti inviano queste traduzioni, spesso tendono a pensare:

«Non sarà perfetto, ma serve come base, e mi farà pagare di meno!».

Al contrario. Nel 100 % dei casi, la qualità delle traduzioni generate da strumenti accessibili al pubblico generale è insufficiente per servire come base solida di una revisione professionale. Spesso, questi testi devono essere completamente rivisti, o addirittura rifatti da zero.

L'IA non è il problema. Lo è l'uso scorretto.

Chiariamo una cosa: l'IA non è un nemico. Anzi, è anzi uno strumento di inestimabile valore, in grado di trasformare profondamente il nostro mestiere. Già da diversi anni, noi di AbroadLink integriamo l'intelligenza artificiale nei nostri processi. Combinarla assieme agli strumenti di traduzione assistita (CAT) di cui disponiamo, ci permette di produrre contenuti di alta qualità, in grado di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni progetto.

Se vuoi sapere di più sugli strumenti CAT, leggi il nostro articolo.

La differenza? Usare la tecnologia in modo professionale

Ciò che distingue un'agenzia di traduzione professionale da un’IA generativa gratuita è la potenza dei modelli utilizzati e l'ambiente di lavoro in cui sono integrati. Gli strumenti che abbiamo ci permettono di:

  • sfruttare modelli di IA linguistica di ultima generazione,
  • addestrare questi modelli in base alle tematiche o a progetti specifici,
  • includere glossari, memorie di traduzione, guide di stile, ecc.

Il risultato? La qualità della traduzione prodotta dai nostri strumenti professionali non ha paragoni con quella dell’IA per finalità generali.

Perché le traduzioni con IA che ci invii ci fanno perdere tempo?

Quando un cliente ci invia un testo pretradotto con un’IA, prima di tutto, il nostro compito è valutare se questo contenuto è utilizzabile. La maggior parte delle volte, non lo è. Siamo quindi costretti a richiedere il testo originale per ricominciare il lavoro su basi solide, utilizzando i nostri strumenti.

In altre parole, non solo questo tipo di traduzioni non ci aiutano, ma spesso ritardano l’intero processo.

La buona notizia è che un buon uso dell’IA ottimizza i costi

Quando viene integrata correttamente nel workflow, l'intelligenza artificiale permette di ridurre in maniera significativa il prezzo finale. In media:

  • per noi, generare una traduzione automatica rappresenta circa il 20/30% del costo totale di un progetto;
  • il resto corrisponde alla revisione da parte di un traduttore umano, detta anche post-editing. Quest’ultima è una fase cruciale che consiste nel confrontare il testo originale e la sua traduzione, verificando grammatica, ortografia, stile, accuratezza e coerenza.

Alla fine, un progetto che combina traduzione IA + revisione da parte di un traduttore umano costa in media il 30 % in meno rispetto a una traduzione 100 % fatta da un traduttore umano.

Se vuoi sapere di più sulle tariffe di traduzione con IA, leggi il nostro articolo.

Conclusione: se vuoi guadagnare tempo e qualità, inviaci il testo originale

Non è difficile: se desideri davvero ottimizzare i costi e i tempi di consegna, affidaci direttamente il testo da tradurre. Saremo in grado di sfruttarlo al meglio combinando la potenza dei migliori strumenti di IA presenti sul mercato con l'esperienza umana dei nostri traduttori madrelingua.

Perché nella traduzione come dal parrucchiere, è meglio che siano i professionisti ad occuparsi del loro lavoro dall'inizio alla fine.

Ritratto di Alex Le Baut
Alex Le Baut

Con una formazione in Marketing e Commercio Internazionale, Alex ha sempre mostrato un interesse per le lingue e le diverse culture. Originario della Bretagna, in Francia, ha vissuto in Irlanda e in Messico prima di tornare per un periodo in Francia e poi stabilirsi definitivamente in Spagna. Lavora come Chief Growth Officer in AbroadLink Translations.

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Pubblicato il 20/10/2025

La traduzione giuridica gioca un ruolo strategico nella tutela degli interessi di un'azienda o di un individuo all'estero. In un mondo in cui il commercio, le partnership e gli obblighi contrattuali si estendono ben oltre i confini nazionali, è fondamentale che i documenti ufficiali siano comprensibili, validi e vincolanti nella lingua del paese interessato.

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L'importanza della traduzione giuridica all'estero

La traduzione giuridica è molto di più di una semplice trasposizione di un testo da una lingua a un’altra. Richiede una conoscenza approfondita della cultura giuridica, dei concetti legali e del quadro normativo dei paesi interessati. Non basta che un documento sia comprensibile: deve produrre gli stessi effetti legali nella lingua di destinazione e nella lingua di origine. In altre parole, il traduttore fa da ponte tra due ordinamenti giuridici spesso molto diversi tra loro. Ma anche quando un documento resta all’interno di uno stesso ordinamento giuridico, una traduzione imprecisa può comprometterne la sua applicazione. Interpretare erroneamente una clausola, tradurre male un termine chiave o non comprendere a fondo un obbligo contrattuale possono avere ripercussioni importanti: inizio di contenziosi, nullità parziale del contratto, sanzioni o addirittura il rifiuto di un'intera pratica amministrativa.

Per questo motivo, la traduzione legale è centrale, non solo in un contesto internazionale, ma anche per assicurarsi della corretta applicazione della legge all'interno di una stessa giurisdizione. Ad esempio, nell'Unione europea, le traduzioni devono rispettare la stessa funzione giuridica in ciascuna lingua ufficiale così da rimanere all’interno dello stesso ambito d’applicazione in ciascun paese. Nel Regno Unito, dove la legge si basa sul sitema di common law, qualsiasi ambiguità in un contratto che è stato tradotto può mettere in pericolo la sua validità. Anche altre giurisdizioni, come il Canada o il Marocco, impongono regole severe a seconda del tipo di documento e della lingua ufficiale del territorio.

Documenti che si traducono nell’ambito della traduzione giuridica

Con maggiore frequenza, si traducono i contratti commerciali, gli statuti delle società, le sentenze dei tribunali, i documenti notarili (testamenti, procure, atti di proprietà) e dell'anagrafe (certificati di nascita, di matrimonio, ecc.). Spesso è anche necessario tradurre documenti nell’ambito della proprietà intellettuale, in particolare quei brevetti che vengono registrati in diversi paesi.

Questi documenti richiedono precisione, rigore e una conoscenza approfondita degli ordinamenti giuridici di entrambe le lingue. In alcuni casi, una semplice traduzione può essere sufficiente per la comprensione interna. Tuttavia, se il documento deve essere utilizzato per scopi ufficiali, è indispensabile avere una traduzione certificata o giurata.

Chi può fornire una traduzione giuridica affidabile

Oltre all'esperienza pratica, esistono alcuni diplomi e certificazioni che rafforzano la legittimità dei traduttori giuridici. Un master in traduzione specializzata o in diritto applicato alla traduzione è spesso molto apprezzato. A livello internazionale, anche le certificazioni rilasciate da enti professionali come l’AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti), l'ATA (American Translators Association) e le certificazioni ISO sono una garanzia di qualità. Queste certificazioni assicurano non solo la competenza del traduttore in entrambe le lingue, ma anche la conoscenza degli ordinamenti giuridici dei due paesi e la terminologia associata a ogni ambito.

Scegliere un traduttore giuridico non è mai una scelta facile. In Spagna, i traduttori giurati vengono ufficialmente nominati dal Ministero degli Affari Esteri. In altri paesi, come in Italia o nel Regno Unito, il quadro normativo è diverso, ma spesso viene richiesta una certificazione sotto forma di “giuramento” del traduttore, il quale si prende la responsabilità dell'accuratezza del lavoro svolto.

Un'agenzia di traduzione specializzata in traduzioni giuridiche sarà in grado di fornire professionisti esperti, competenti nei settori legali pertinenti e rispettosi dei requisiti della norma ISO 17100. Per sapere se il traduttore è affidabile o no, verifica che abbia:

  • conoscenza della terminologia legale in entrambe le lingue,
  • conoscenza degli ordinamenti giuridici di entrambi i paesi,
  • una comprovata esperienza in traduzioni simili.

Tutelare la riservatezza dei tuoi documenti legali

La riservatezza non è solo un impegno morale. Si basa su procedure rigorose e risorse tecniche: accesso limitato ai file, crittografia delle comunicazioni e un hosting sicuro dei dati. Le agenzie specializzate in traduzioni giuridiche redigono tali protocolli, accompagnati da accordi di riservatezza firmati da ciascuna delle parti coinvolte. È questo rigore a fare la differenza tra un servizio poco professionale e quello di un partner affidabile.

Inoltre, ti garantisce la tracciabilità delle operazioni e la conformità in relazione alle normative sulla cybersicurezza, alle raccomandazioni di enti ufficiali come l'ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale) e agli standard internazionali. Tutto questo ti permette di proteggere i tuoi dati sensibili da fughe di dati o usi impropri.

Come si presenta il processo di traduzione giuridica: fasi e scadenze

Un processo tipico inizia sempre con un'analisi approfondita del documento e del suo contesto legale. Il cliente fornisce le informazioni necessarie riguardo la funzione del documento, la giurisdizione di riferimento, il destinatario finale ed eventuali requisiti specifici (formati, annotazioni, legalizzazioni). Sulla base di queste informazioni, viene scelto un traduttore specializzato piuttosto che un altro.

In seguito, la traduzione viene effettuata tenendo conto delle equivalenze legali, dello stile previsto e dei vincoli che ha, o potrebbe avere, la lingua di destinazione. Segue una fase di revisione, svolta da un secondo esperto, che si incarica di verificare la fedeltà al testo originale, la coerenza della terminologia e l'accuratezza dei riferimenti legali. Nel caso in cui fosse necessario, un avvocato o un notaio possono effettuare una revisione finale, soprattutto nel caso di documenti con implicazioni legali dirette.

Infine, i fascicoli vengono preparati per la consegna ufficiale, prestando particolare attenzione all'impaginazione, alle firme, ai loghi (se presenti) e ai timbri. A seconda del paese, il documento può richiedere una fase di certificazione, legalizzazione o un’apostilla, cosa che allunga ulteriormente i tempi di consegna. I tempi possono variare da 24 ore a diversi giorni, a seconda della complessità, della lunghezza del testo e del livello di certificazione richiesto.

Per garantire la sicurezza dei tuoi progetti internazionali, è meglio rivolgersi a un'agenzia di traduzione con una comprovata esperienza nel settore legale. Scegliendo esperti di traduzione giuridica ti assicuri che i tuoi documenti vengano trattati con rigore, discrezione e secondo il rispetto delle normative. È un prezioso aiuto contro i rischi legali associati alle differenze culturali, linguistiche e normative tra i vari paesi.

Ritratto di Djobdi SAIDOU
Djobdi SAIDOU

Assistant marketing chez Abroadlink, Djobdi SAÏDOU est actuellement en deuxième année de Master Langues Étrangères Affaires Internationales à l'Université de Lorraine. Il est également titulaire d'une licence de langues étrangères appliquées.

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Pubblicato il 09/10/2025

L'intelligenza artificiale sta trasformando i processi di traduzione nelle agenzie professionali. A differenza della semplice traduzione automatica tramite DeepL o Google Translate, le agenzie utilizzano strumenti CAT (Computer Assisted Translation) avanzati, che incorporano memorie di traduzione, glossari e algoritmi neurali personalizzabili. L'obiettivo è quello di aumentare la produttività e, al contempo, assicurare la coerenza terminologica.

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Differenza tra traduzione automatica e traduzione umana assistita dall'IA

C'è una distinzione fondamentale da fare: è diverso parlare di intelligenza artificiale utilizzata da sola per tradurre e di IA integrata in un processo di collaborazione con un traduttore umano. Quando opera in modo autonomo, l'intelligenza artificiale fornisce una traduzione rapida e grezza, ma è in grado di elaborare grandi volumi di testo in tempi record. Tuttavia, questo approccio ha dei limiti importanti: errori di contesto, termini imprecisi e l’utilizzo di uno stile “goffo” sono comuni, soprattutto nei testi specializzati o ricchi di sfumature. D'altra parte, quando l'IA si combina con l'intervento umano in un processo di post-editing, le sue prestazioni aumentano notevolmente. Il traduttore professionista apporta le sue competenze linguistiche, la sua sensibilità culturale e la conoscenza dei requisiti richiesti del cliente per poter così perfezionare il testo generato dall'intelligenza artificiale. Questa collaborazione assicura un risultato naturale, preciso e adeguato, in grado di rispettare il tono, la terminologia e le sfumature del messaggio originale. La combinazione tecnologia-competenze umane è il miglior modo per garantire la qualità e l'affidabilità delle tue traduzioni.

I vantaggi dell'intelligenza artificiale

L'integrazione dell'intelligenza artificiale nei processi di traduzione offre alle aziende una serie di vantaggi strategici. In primo luogo, la velocità di elaborazione è notevole: gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale possono tradurre grandi volumi di testi in tempi record, il che è particolarmente utile in contesti in cui si lavora con scadenze strette. In secondo luogo, queste tecnologie garantiscono la coerenza della traduzione mantenendo una terminologia uniforme in tutto il testo, il che è essenziale per preservare l'immagine del marchio e la chiarezza del messaggio. Un altro grande vantaggio è l'ottimizzazione dei costi: memorizzando i contenuti e riconoscendo i segmenti che si ripetono, le traduzioni possono essere elaborate in modo più efficiente, riducendo così i costi.
Piattaforme come TextUnited, Weglot e Smartling applicano già questo approccio ibrido, che combina l'automazione intelligente e l'intervento umano per offrire soluzioni di traduzione ad alte prestazioni, coerenti ed economiche.

Nella pratica, come le agenzie di traduzione utilizzano l'IA?

Le migliori agenzie di traduzione combinano diversi strumenti per offrire un servizio di qualità.

In particolare, utilizzano motori di traduzione neurale proprietari, come DeepL Pro, in grado di produrre traduzioni automatiche ad alte prestazioni. A questi motori si possono aggiungere glossari personalizzati, ovvero elenchi di termini specifici che il cliente vuole che vengano tradotti solo in un certo modo. Questo garantisce la coerenza terminologica e la fedeltà al vocabolario tipico di un determinato settore.
Ma la tecnologia da sola non basta. Le agenzie di traduzione creano flussi di lavoro collaborativi, utilizzando l'intelligenza artificiale come punto di partenza. Il testo viene revisionato da un traduttore professionista, che aggiusta lo stile, il tono e il significato, e poi corretto da un madrelingua che si assicura che il testo sia fluido e adeguato alla cultura di destinazione.
In altre parole, sistematicamente, si include un controllo umano finale, anche quando il testo è stato pre-tradotto dall'IA. Questa fase ci permette di correggere eventuali errori, rendere il testo omogeneo e garantire che il messaggio si adatti perfettamente al pubblico di riferimento.

Grazie a questo approccio combinato, le agenzie di traduzione offrono servizi veloci, accurati e altamente affidabili.

Confronto dei prezzi : solo IA, IA + intervento umano, solo intervento umano

I due fattori principali che influiscono sulla scelta dei clienti quando si trovano di fronte a IA e traduzione umana sono la qualità e il prezzo. Di seguito, tropvi una tabella che riassume i diversi prezzi delle traduzioni in base ai processi coinvolti :

Tipo di traduzione Prezzi indicativi Commenti
Solo umani (agenzia) da 0,10 a 0,20 € / parola Traduzione eseguita da professionisti specializzati, con revisione e controllo qualità integrati. Ideale per testi tecnici, legali o di marketing.
Solo umani (freelance) da 0,08 a 0,11 € / parola Traduzione effettuata da un traduttore freelance o non specializzato. Adatto per testi semplici o poco tecnici.
Solo AI da 0,002 € / parola Molto economico, ma c’è sempre il rischio di errori, fraintendimenti e di stile. Da evitare per testi con contenuti sensibili.
AI + post-editing da 0,02 € / parola L'IA esegue una prima traduzione, poi, una persona corregge e migliora il testo. Un buon compromesso per contenuti poco sensibili o per uso interno.
Abbonamenti AI da 15 a 1 299 € / mese Accesso illimitato o esteso alle piattaforme di traduzione automatica (ad esempio DeepL, Weglot). Utile per le aziende che hanno esigenze di traduzione ricorrenti, come per esempio la gestione di siti web multilingue.

 

Il giusto equilibrio tra tecnologia ed esperienza umana

L'intelligenza artificiale può ridurre i tempi e i costi, ma non sempre è la soluzione più affidabile. Per i contenuti sensibili (medici, legali o di marketing), l'intervento umano rimane essenziale. L'intelligenza artificiale sta ridefinendo il panorama della traduzione professionale, ma da sola non basta. Un servizio di traduzione di qualità offre un supporto personalizzato in base alle richieste del tuo progetto. È la combinazione di tecnologia e competenza umana che garantisce una traduzione affidabile e ricca di sfumature, in grado di soddisfare le aspettative delle aziende.

Hai bisogno di un aiuto personalizzato? Contatta il nostro team per valutare insieme la soluzione migliore (IA, post-editing o traduzione umana da zero) in base ai tuoi obiettivi e al tuo budget.

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Ritratto di Djobdi SAIDOU
Djobdi SAIDOU

Assistant marketing chez Abroadlink, Djobdi SAÏDOU est actuellement en deuxième année de Master Langues Étrangères Affaires Internationales à l'Université de Lorraine. Il est également titulaire d'une licence de langues étrangères appliquées.

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Pubblicato il 06/10/2025

Senza la traduzione, il manga sarebbe rimasto senza dubbio in Giappone. Grazie alla traduzione, molte persone possono godere di questa nicchia culturale e di quest'arte che viene direttamente dal Giappone, il che ha contribuito notevolmente alla sua diffusione su scala mondiale. Tuttavia, tradurre un manga non significa solo sostituire le parole di una lingua con un’altra. È un'arte delicata, che comporta trasmettere un'intera cultura, facendo uso di infinite strategie linguistiche e di adattamento. Significa anche convincere il pubblico destinatario e scegliere le parole adeguate per far sì che un manga venga accolto bene in tutto il mondo.

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Attraversare i confini

In Giappone, il manga è da tempo un'istituzione: secondo Wikipedia, il primo manga risale al 1902. I manga vengono letti da tutte le generazioni e pubblicati ogni settimana su riviste popolari come Weekly Shōnen Jump (letteralmente, ‘il salto settimanale dei giovani’), una testata settimanale di manga rivolta soprattutto a giovani e adolescenti. Tuttavia, per decenni, questo patrimonio culturale è rimasto confinato nell'arcipelago giapponese. Solo negli anni '80 si iniziò a includere i primi editori stranieri. In Spagna, fu la casa editrice Planeta DeAgostini a pubblicare la prima edizione europea di Dragon Ball, una serie che divenne subito un successo e aprì la strada per l’ingresso di molte altre creazioni. Negli Stati Uniti, grazie a VIZ, sia Sailor Moon che i Pokémon sono passati dallo status di fumetti “esotici” a quello di prodotti di una cultura popolare globale. In questo modo, la traduzione ha agito come un vero e proprio passaporto culturale, permettendo al manga di uscire dal suo territorio d'origine e di entrare nell'immaginario collettivo internazionale.

Un trampolino economico

Questa apertura non solo ha avuto un enorme impatto culturale, ma ha anche dato vita a un'industria multimilionaria. Una volta tradotto, il manga viene venduto tutto di seguito e struttura un intero mercato. In Francia, rappresentano quasi la metà delle vendite di fumetti. Grazie a questo, si sono create nuove case editrici specializzate e sono nate nuove professioni, a partire dal mondo della traduzione e dell’editoria, così come quello della grafica. E ogni successo porta con sé nuovi mercati: anime doppiati e sottotitolati, videogiochi localizzati e merchandising.

Uno degli esempi più significativi è quello di Demon Slayer. Venne pubblicato in Giappone nel 2016: in seguito, è stato rapidamente tradotto e distribuito in tutto il mondo. Il risultato? Oltre 150 milioni di copie vendute, un film da record e una valanga di merchandising. Senza una traduzione rapida, un tale successo sarebbe stato impossibile. In questi casi, la pirateria è molto popolare. Per esempio, pensiamo nel fenomeno della “scanlation” (dall’inglese scansione + traduzione), cioè manga scansionati e tradotti dai propri fan. Non sono traduzioni ufficiali, ma permettono a molti lettori di avere accesso ai nuovi capitoli prima che vengano pubblicati nel proprio paese (che avviene solitamente subito dopo la pubblicazione in Giappone), oltre ad aver contribuito ad accelerare il processo. Infatti, per soddisfare la domanda dei lettori, le editorie hanno dovuto offrire traduzioni quasi simultanee, trasformando così anche le abitudini di produzione.

Tra fedeltà e adattamento

Tradurre manga significa anche avventurarsi in un terreno insidioso. Per molto tempo le case editrici hanno preferito adattare, a volte a costo di perdere parte della cultura di origine. Negli anni '90, i famosi onigiri dei Pokémon (le palline di riso avvolte nell'alga nori) sono diventati degli snack, affinché suonasse più familiare ai lettori occidentali. I suffissi onorifici come -san e -sama sono stati abbandonati perché considerati troppo complicati. Questi suffissi vengono posizionati dopo il nome della persona con cui stiamo parlando per rivolgerci a quest'ultimo tenendo in considerazione il suo status sociale. Esistono varianti per le ragazze e i ragazzi (-chan e -kun) e sono generalmente tradotte come "signora" e "signore". Come conseguenza di queste scelte editoriali, parte dell'identità dei personaggi e della cultura giapponese si è persa.

Tuttavia, a partire dagli anni 2000, si è verificata la tendenza opposta. Ora, i traduttori scelgono di mantenere i termini giapponesi per stimolare la curiosità del lettore. Il ramen è ramen, l'onigiri è onigiri. Lungi dall'essere un ostacolo, queste scelte aumentano il fascino della cultura giapponese e trasformano ogni manga in una piccola finestra sulla vita quotidiana del Giappone. Grazie all’introduzione di elementi culturali propri del Giappone, la traduzione ha aiutato i lettori stranieri a conoscere la cucina giapponese, le feste, il sistema scolastico e le tradizioni.

Un'influenza reciproca

La traduzione non solo ha diffuso i manga all'estero, ma ha anche ispirato nuove tendenze creative. In Francia, gli autori si sono appropriati del formato giapponese per creare il cosiddetto manfra (‘manga francese’), come “Radiant” di Tony Valente, che, tra l’altro, è stato pubblicato anche in Giappone. In Canada, la serie di fumetti Scott Pilgrim ha unito la grafica dei manga e dei fumetti americani, ottenendo un notevole successo. Questo fenomeno ha dato vita a quello che oggi è conosciuto come "manga globale", un'estetica ibrida che viene condivisa e adattata in tutto il mondo.

Le sfide della professione

Come abbiamo visto, dietro ogni manga tradotto c'è un lavoro invisibile, ma complesso (dai un'occhiata al nostro precedente articolo sui retroscena della traduzione). Il traduttore deve trovare equivalenti per giochi di parole che a volte sono intraducibili, decidere come rendere le innumerevoli onomatopee giapponesi, adattare il testo alle dimensioni delle nuvolette e rispettare scadenze sempre più strette. Allo stesso tempo, il traduttore riunisce tre figuire: artigiano del linguaggio, mediatore culturale ed equilibrista sotto pressione.

Conclusione

La traduzione è stata e continua a essere molto più di un semplice strumento di trasposizione linguistica. Ha aperto la strada a nuovi mercati, creato un'industria multimilionaria, diffuso la cultura giapponese e ispirato nuove generazioni di autori occidentali. Senza di essa, probabilmente i manga sarebbero rimasti un tesoro locale. Invece, grazie alla traduzione, la cultura dei manga è diventata globale, studiata nelle università e celebrata nelle fiere del libro e nelle convention dei fan.

La prossima volta che apri un libro di One Piece o di My Hero Academia ricorda che dietro ogni battuta divertente, ogni discorso eroico e ogni onomatopea scioccante, c'è un traduttore che ha reso quella storia accessibile a tutti. Senza questo lavoro spesso invisibile, il manga non sarebbe mai diventato una forma d'arte universale. Per questo motivo, sai che puoi contare sulla nostra agenzia di traduzione se hai bisogno di tradurre al giapponese.

Ritratto di Tristan Rochas
Tristan Rochas
Questo articolo è stato scritto da Tristan Rochas, studente al primo anno di Traduzione Specializzata Multilingue presso l'Università di Grenoble Alpes, specializzato in inglese e giapponese. Appassionato di lingue e della cultura giapponese, la sua ambizione è quella di continuare gli studi in Giappone e di costruirvi il suo futuro professionale.
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Pubblicato il 22/09/2025

La traduzione è un lavoro che si svolge dietro le quinte: spesso passa inosservata, ma è assolutamente necessaria per portare a termine le attività di tutti i giorni, come per esempio guardare una serie TV straniera o leggere le istruzioni della tua nuova macchinetta del caffè. Non ce ne rendiamo conto, ma è ovunque: applicazioni, serie TV, manuali, menu...

Tradurre è molto più che sapersi destreggiare con le parole: è un'abilità, un'arte che i professionisti, ovvero i traduttori, praticano dietro le quinte, trasformando testi in lingua straniera in messaggi chiari, comprensibili e naturali.

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Cosa c’è dietro una buona traduzione

Prima che arrivi nelle tue mani o alla tua casella di posta, le agenzie di traduzione, come AbroadLink, devono passare per diverse fasi:

  • traduzione;
  • ricerca terminologica, ovvero trovare la parola più adeguata;
  • post-editing;
  • revisione bilingue;
  • controllo ortografico e grammaticale;
  • impaginazione;
  • consegna.

I traduttori utilizzano strumenti CAT (Trados Studio, memoQ, SmartCat, ecc.) che segmentano i testi, li salvano all’interno di memorie di traduzione e suggeriscono i termini. Sono strumenti che aiutano il traduttore, ma non sostituiscono l’occhio dell’esperto.

Lavoro di squadra

Al contrario di ciò che si pensa, il traduttore non vive come un eremita assieme al suo dizionario e al suo gatto (almeno non tutti).

Solitamente, affinché una traduzione sia di qualità, questa implica la presenza di:

  • un traduttore specializzato;
  • un correttore che aiuti a evitare interpretazioni errate (ad esempio, non confondere ipertensione con ipotensione, soprattutto in una diagnosi);
  • una persona che si occupi del post editing e che corregga gli errori della traduzione automatica (è il caso delle espressioni idiomatiche);
  • un grafico (a volte) che si occupi del formato;
  • e un project manager che gestisca l'intero processo.

Intelligenza artificiale: amica o nemica?

L'IA può generare rapidamente una bozza, ma senza la correzione umana la traduzione risulterà strana, poco scorrevole e persino incomprensibile. L'intelligenza artificiale è un allievo brillante, ma maldestro: utile, sì, ma sempre bisognoso di supervisione.

Localizzazione: adattare, non solo tradurre

La localizzazione è l'adattamento di un testo a una determinata cultura. Prova a pensare nei titoli dei film: cambiano a seconda del paese in cui vengono distribuiti, proprio perché non ci si può rivolgere a un italiano allo stesso modo con cui ci si rivolge a uno spagnolo.

Esempio:
In Italia: Mamma ho perso l’aereo.
In Spagna: Solo en casa.

La stessa logica si applica alle pubblicità, agli slogan e alle brochure: è fondamentale evitare passi falsi in contesti culturali diversi tra loro.

E fatti una risata!

Localizzare un testo umoristico è una delle più grandi sfide che deve affrontare un traduttore. Ciò che fa ridere un italiano, può fare ribrezzo a un inglese. Le espressioni idiomatiche hanno bisogno di creatività: “piove a catinelle” diventa, in spagnolo, “está cayendo la del pulpo” e, in inglese, “it’s raining cats and dogs”. C’è chi conosce questa espressione in Italia e chi, invece, non l'ha mai sentita in vita sua: è un elemento che il traduttore deve considerare quando traduce questo tipo di espressioni idiomatiche.

La localizzazione ti toglie dai guai

Spesso, la traduzione letterale può risultare in una frase senza senso. Ma ecco che arriva la localizzazione in nostro soccorso!

  • Una traduzione letterale della frase inglese “She is expecting” potrebbe non essere comprensibile all’interno di un determinato contesto, sapendo che la signora in questione non sta aspettando in coda, ma è incinta.
  • Arrendersi in spagnolo si dice “tirar la toalla” e in italiano è “gettare la spugna”. Non penso un italiano capisca che il suo avversario si è arreso se gli comunica che “ha gettato l’asciugamano”...

Riassumendo

Tradurre in modo professionale significa trasmettere un messaggio senza tradirlo, tenendo conto del tono, del contesto e della cultura a cui si rivolge.

Richiede precisione, perspicacia, creatività... e un lavoro di squadra supportato dalla tecnologia, ma sempre guidato dal talento umano. La prossima volta che leggerai un testo chiaro e scorrevole, pensa ai traduttori, ai correttori, ai terminologi e ai project manager che si sono strappati i capelli per far sembrare tutto così semplice... e idiomatico.

Questo articolo è stato scritto da Tristan Rochas, studente al primo anno di Traduzione Specializzata Multilingue presso l'Università di Grenoble Alpes, specializzato in inglese e giapponese. Appassionato di lingue e della cultura giapponese, la sua ambizione è quella di continuare gli studi in Giappone e di costruirvi il suo futuro professionale.

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Ritratto di Tristan Rochas
Tristan Rochas
Questo articolo è stato scritto da Tristan Rochas, studente al primo anno di Traduzione Specializzata Multilingue presso l'Università di Grenoble Alpes, specializzato in inglese e giapponese. Appassionato di lingue e della cultura giapponese, la sua ambizione è quella di continuare gli studi in Giappone e di costruirvi il suo futuro professionale.
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Pubblicato il 15/09/2025

La riuscita di un progetto di traduzione non dipende solo dalle capacità del traduttore. La qualità delle informazioni che vengono fornite a riguardo ha un ruolo fondamentale. Un briefing di traduzione chiaro e dettagliato fa risparmiare tempo, evita malintesi e fa in modo che il risultato si adatti perfettamente alle tue esigenze. Quanto più precise sono le indicazioni del cliente, tanto maggiore è la garanzia di ottenere una traduzione fedele ed efficace, capace di adattarsi perfettamente alla tua strategia di comunicazione.

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Perché un briefing di traduzione è essenziale

Il briefing è la tabella di marcia del traduttore. Lo aiuta a capire le aspettative del cliente, a scegliere il giusto stile e ad adottare la giusta terminologia. Senza un briefing, il traduttore dovrà indovinare le intenzioni del cliente, il che può comportare ritardi, correzioni che si potevano evitare o un risultato che non rispecchia a pieno l’immagine della tua azienda. Un briefing ben preparato garantisce una collaborazione più fluida e dei risultati ottimali. È anche un modo per risparmiare tempo e risorse grazie alla possibilità di anticipare meglio ogni passo.

Definisci i tuoi obiettivi: qual è lo scopo del testo?

Vuoi informare i tuoi lettori, convincerli, vendere loro un prodotto o formarli? A seconda dell'obiettivo, lo stile e il vocabolario saranno diversi. Una brochure deve essere attraente e persuasiva, mentre un manuale tecnico richiede chiarezza, precisione e neutralità. Se stabilisci i tuoi obiettivi fin dall'inizio, eviterai che il traduttore prenda decisioni approssimative e otterrai un testo perfettamente in linea con le tue intenzioni.

Specifica le lingue di origine e di destinazione

Non limitarti a indicare la lingua. Devi anche indicare la variante desiderata: inglese britannico o americano, spagnolo della Spagna o dell'Argentina... Questi dettagli ti aiuteranno a evitare malintesi e aggiustamenti alla fine del progetto. Una traduzione che non tenga conto dell'uso regionale e/o locale della lingua potrebbe non essere cosí impattante oppure dare luogo a fraintendimenti. Con un briefing studiato nei minimi dettagli, il traduttore saprà che variante usare fin dall'inizio.

Descrivi il contesto e il pubblico a cui ti rivolgi

A chi è rivolto il testo? A specialisti che parlano il gergo del tuo settore o a un pubblico generale che forse ha bisogno di un linguaggio non troppo specializzato? Il contesto è altrettanto importante: si tratta di un documento interno, di una campagna di marketing o di una comunicazione ufficiale? Queste informazioni non solo influenzano il tono, ma anche il grado di precisione del vocabolario utilizzato. Più il traduttore conosce il pubblico a cui ti rivolgi, più la traduzione sarà precisa.

Indica il formato e i requisiti tecnici

Specifica il formato previsto: Word, InDesign, Excel, HTML... se la traduzione deve adattarsi al layout di una pagina o rispettare un limite di caratteri (ad esempio su un sito web o un'applicazione), indicalo chiaramente. Queste limitazioni tecniche hanno un impatto diretto sul lavoro del traduttore, in quanto a volte obbligano il traduttore a riformulare o ridurre la traduzione. Indicarle prima della consegna aumenta l'efficienza ed evita modifiche dell'ultimo minuto che richiedono più tempo e denaro.

Fornisci riferimenti ed esempi

Per assicurarti la coerenza, condividi i tuoi glossari, eventuali traduzioni precedenti, una guida di stile o anche esempi di testi esterni che rispecchiano i tuoi contenuti. Questi documenti aiutano il traduttore a capire il tono del tuo marchio e a mantenere la coerenza tra tutti i tuoi documenti. Fornire questi punti di riferimento è un'azione semplice ma preziosa, in quanto limita il rischio di incongruenze o fraintendimenti.

Stabilisci scadenze realistiche e pianifica le varie convalide

Un calendario ben programmato evita spiacevoli sorprese. Indica la data di consegna finale, ma anche le fasi intermedie se necessario (bozza, correzione interna, conferma da parte di un dipartimento specifico). Prendersi del tempo per pianificare permetterà di anticipare gli imprevisti, di apportare modifiche in modo efficiente e di ridurre lo stress associato alle scadenze ravvicinate. Una tabella di marcia chiara è vantaggiosa sia per te che per il traduttore.

Identifica le persone giuste da contattare

I traduttori devono sapere chi possono contattare in caso di dubbi. Devi fornire un contatto principale che si occupi esclusivamente della comunicazione con il traduttore, così da aumentare l'efficienza ed evitare messaggi ridondanti. In questo modo la comunicazione fluisce senza intoppi e i potenziali problemi che bloccano l'avanzamento del progetto vengono risolti in un batter d’occhio. Se il contatto scelto è una persona di contatto reattiva e disponibile, si assicura un follow-up professionale e scorrevole.

Lista: gli 8 punti di un briefing efficace

  1. Obiettivi chiari e dettagliati
  2. Lingua di origine e lingua di destinazione (con varianti regionali)
  3. Descrizione del target e del contesto
  4. Formato del documento e specifiche tecniche
  5. Glossari e documenti di riferimento
  6. Calendario preciso con le fasi di convalida
  7. Dati dei contatti scelti
  8. Eventuali istruzioni specifiche del progetto

Un briefing di traduzione ti fa risparmiare tempo ed è garanzia di qualità. Noi di Abroadlink lavoriamo con te fin dalla preparazione del briefing per farti ottenere il massimo dai tuoi progetti multilingue.

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Ritratto di Djobdi SAIDOU
Djobdi SAIDOU

Assistant marketing chez Abroadlink, Djobdi SAÏDOU est actuellement en deuxième année de Master Langues Étrangères Affaires Internationales à l'Université de Lorraine. Il est également titulaire d'une licence de langues étrangères appliquées.

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Pubblicato il 08/09/2025

L'inglese è una delle lingue più parlate al mondo e, soprattutto, è la lingua del commercio e degli affari internazionali. Per questo motivo, in molti paesi non anglofoni si è aperto un dibattito riguardo al suo utilizzo nelle lingue locali. Vediamo quali sono le diverse idee di questo dibattito tra Francia e Quebec, la provincia francofona del Canada: tra la difesa culturale e il pragmatismo linguistico. Analisi ed esempi

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Québec: una difesa attiva e istituzionalizzata della lingua francese

In Québec, la conservazione della lingua francese è di grande importanza sociale e persino istituzionale. L'OQLF (Office québécois de la langue française), creato nel 1961, ne è un chiaro esempio: la sua missione è quella di promuovere e proteggere la lingua francese dall’influenza dell'inglese all’interno della zona. Questo ruolo è stato rafforzato dalla Carta della lingua francese (legge 101) approvata nel 1977, che ha stabilito ufficialmente che il francese è la lingua dell'amministrazione, dell'istruzione e del commercio.

Ma perché tanta riluttanza verso l’uso dell'inglese?

Storicamente, l'inglese è la lingua dominante in Nord America sin dalla conquista britannica del 1763. Essendo una minoranza francofona in un mare di anglofoni, per il Québec la propria lingua é un segno distintivo della propria identità.

Per proteggerlo, la provincia ha adottato leggi severe e avviato un processo di "francofonizzazione" delle parole inglesi cosè da ottenere un vocabolario distinto. Così, anglicismi comunemente usati in Francia come e-mail, spam o sweatshirt (la felpa) diventano rispettivamente courriel, pourriel e chandail. Alcune di queste equivalenze possono sembrare strane, ma riflettono una sfida reale: preservare la lingua francese in un contesto in cui l'uso dell'inglese sta guadagnando terreno in settori come la tecnologia, la scienza e il commercio internazionale.

Questa vigilanza da parte dei quebecchesi si deve a un particolare contesto storico e culturale, in cui ogni parola in francese serve a preservare l'identità. Dall'altra parte dell'Atlantico, invece, la situazione è molto diversa. Gli anglicismi circolano liberamente nella vita professionale e quotidiana, spesso senza problemi.

Ma perché la Francia accetta gli anglicismi?

In Francia, gli anglicismi si trovano in quasi tutti i settori, soprattutto nel mondo professionale. Espressioni come start-up, afterwork, briefing, open space o business plan sono diventate di uso comune, anche tra coloro che difendono la lingua di Molière ferventemente.

L'Académie française e il database ufficiale FranceTerme pubblicano regolarmente gli equivalenti francesi: mot-dièse per hashtag, courriel per e-mail, jeu vidéo de tir à la première personne per first-person shooter... Ma le alternative fornite non si stabiliscono facilmente, perché spesso sono considerate meno decise o meno pratiche dei termini inglesi.

Nel 2022, l'Académie française ha denunciato una "esplosione" di anglicismi nella comunicazione istituzionale e mediatica, sostenendo che possono creare una frattura sociale tra chi usa continuamente questi termini e chi, invece, li subisce (The Guardian). Tuttavia, il suo utilizzo nel linguaggio quotidiano è in crescita, soprattutto nella pubblicità, nella moda, nella tecnologia e nello sport.

Ecco alcuni esempi recenti che riflettono questa dualità:

  • nel campo dei videogiochi, il tentativo di rendere popolare il jeu vidéo de tir à la première personne al posto dell'acronimo FPS non è riuscito a convincere i giocatori;
  • il termine streamer, onnipresente sulle piattaforme, viene raramente sostituito da diffuseur en direct, nonostante le raccomandazioni ufficiali.

Due approcci, un unico obiettivo

Il Québec e la Francia hanno un obiettivo in comune: preservare e promuovere la lingua francese. Ma adottano strategie diverse:

  • in Québec, proteggere la lingua francese è una missione culturale e politica. Il quadro istituzionale, impartito dall'OQLF, mira a sostituire sistematicamente gli anglicismi e a mantenere un vocabolario differenziato nella provincia;
  • in Francia l'atteggiamento è più pragmatico. Gli anglicismi fanno parte del linguaggio quotidiano, anche se il loro uso può dare adito a discussioni. Istituzioni come l'Académie Française cercano di proporre alternative, anche se non sempre sono cosí diffuse;
  • in Belgio, invece, il problema degli anglicismi non si pone, in quanto il paese si impegna a preservare le sue lingue ufficiali (francese, olandese e tedesco) attraverso la libertà linguistica, il che significa che i parlanti non sono obbligati a usare una sola lingua, ma diverse, se è ciò che vogliono. Questo prevede anche un'agevolazione linguistica per le minoranze presenti in certe zone;
  • in Algeria, ad esempio, si è registrata una tendenza alla diminuzione dell'uso del francese, soprattutto nell'istruzione nazionale, per preservare le lingue locali (arabo e tamazight). Si è notato anche un aumento dell'uso dell'inglese.

Tutti questi esempi mostrano una grande diversità nell'uso delle parole inglesi (o di altre lingue) e nell’adozione di politiche di conservazione della lingua. Mentre alcune comunità linguistiche cercano di preservare le loro lingue locali (come il Québec o l'Algeria), altre hanno un approccio più pragmatico (come la Francia o il Belgio), con politiche di conservazione più rilassate e un uso più flessibile della lingua.

Due approcci che riflettono realtà linguistiche diverse

In Québec, l'inglese è un vicino dominante da contenere; in Francia, invece, un'influenza con la quale bisogna convivere. In entrambi i casi, la questione degli anglicismi riporta a una sfida comune: adattare la lingua francese a un mondo che cambia, ma essendo in grado di preservarne l'identità e la ricchezza. Dopo tutto, tutte le lingue del mondo si sono formate grazie al contatto con altre: la situazione attuale in cui si trovano l’inglese e il francese non è che un altro capitolo della grande storia degli scambi linguistici.

Ritratto di Tristan Rochas
Tristan Rochas
Questo articolo è stato scritto da Tristan Rochas, studente al primo anno di Traduzione Specializzata Multilingue presso l'Università di Grenoble Alpes, specializzato in inglese e giapponese. Appassionato di lingue e della cultura giapponese, la sua ambizione è quella di continuare gli studi in Giappone e di costruirvi il suo futuro professionale.
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Pubblicato il 04/08/2025

In un mondo globalizzato in cui la comunicazione multilingue è sempre più fondamentale, ChatGPT si configura come un potente strumento per ottenere traduzioni rapide ed economiche. Nonostante abbia delle incredibili capacità, soprattutto le versioni più recenti, le traduzioni pronte all’uso non sempre soddisfano i requisiti professionali, specialmente per quanto riguarda i termini tecnici, il mantenimento della coerenza o quando i contenuti sono ricchi di sfumature.

La buona notizia? Con pochi accorgimenti strategici, puoi migliorare notevolmente la qualità e l’accuratezza delle traduzioni prodotte da ChatGPT.

Ecco tre modi pratici per ottenere delle traduzioni migliori con ChatGPT.

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1. Usa il modello più recente (GPT-4o) per ottenere risultati migliori

Non tutte le versioni di ChatGPT sono uguali. Se il tuo obiettivo è l’accuratezza della traduzione, opta sempre per il modello GPT-4o (disponibile per gli utenti di ChatGPT Plus). Quest’ultima versione gestice in modo più efficace la grammatica, la sintassi, le espressioni idiomatiche e la fluidità delle frasi in diverse lingue rispetto a GPT-3.5 e ai modelli precedenti.

Inoltre, il GPT-4o offre prestazioni migliori anche per quanto riguarda il mantenimento del contesto e la coerenza all’interno di documenti lunghi. È particolarmente efficiente in lingue molto parlate come l’ inglese britannico o statunitense, lo spagnolo europeo, il francese canadese, il tedesco, il portoghese brasiliano, l’italiano e l’olandese.

Tuttavia, si consiglia di fare attenzione quando si lavora con lingue meno comuni come l’ungherese, il finlandese, il tailandese, il coreano o l’arabo, dove i risultati potrebbero essere meno affidabili senza l’intervento umano.

2. Fornisci il contesto e aggiungi un glossario

ChatGPT si basa sulle informazioni contestuali. Richieste generiche come "Traduci questo in francese" possono andare bene per frasi semplici, ma una traduzione professionale dovrebbe offrire input molto più dettagliati. Prima di richiedere una traduzione, fornisci le seguenti informazioni:

  • A cosa serve il contenuto (ad esempio, un opuscolo medico, un contratto legale, un sito web)
  • Chi è il pubblico di riferimento (ad esempio, pazienti, ingegneri, utenti finali)
  • Qualsiasi preferenza di stile o tono (ad esempio, formale, neutro, amichevole)

Inoltre, fornire un glossario specifico dell’azienda o un elenco di termini approvati migliora notevolmente la coerenza terminologica. Questo risulta particolarmente importante per i settori regolamentati come la sanità, la finanza o i servizi legali.

Esempio:

"Sei un traduttore professionista. Traduci i seguenti contenuti di marketing in tedesco per un pubblico generico. Usa un tono amichevole. Assicurati che i nomi dei prodotti e i termini chiave del glossario allegato siano mantenuti".

3. Revisione e post-editing effettuati con supervisione umana

Anche con l’utilizzo di versioni recenti ad alte prestazioni e suggerimenti dettagliati, le traduzioni fornite da ChatGPT non sono al 100% a prova di errore. L’ortografia può essere perfetta, ma i cambiamenti semantici, le espressioni idiomatiche tradotte male o gli errori di stile possono sfuggire, soprattutto nei documenti più lunghi o nei testi altamente specializzati.

Ecco perché il post-editing umano resta l’opzione migliore per ottenere risultati di qualità. Sia che si tratti di un comunicato stampa, di un documento normativo o di un manuale tecnico, si raccomanda una revisione da parte di un madrelingua o da un esperto in materia.

ChatGPT può anche aiutare nel processo di revisione, segnalando incongruenze o proponendo formulazioni alternative.

Conclusione

Non è necessario essere un esperto di lingue per ottenere buone traduzioni con ChatGPT. Includendo dei passaggi extra come l’ utilizzo del giusto modello di GPT, fornendo un po' di contesto e facendo una rapida revisione, puoi passare da risultati ordinari a traduzioni di alta qualità che suonano naturali e professionali.

Che tu stia lavorando su materiali di marketing, email interne o informazioni sui prodotti, questi semplici consigli ti aiuteranno a ottenere il meglio da ChatGPT in modo rapido e sicuro.

In AbroadLink Translations facciamo un ulteriore passo avanti. Con il nostro aiHubLink connettiamo la potenza di OpenAI con i flussi di lavoro della traduzione professionale. Ciò significa che le tue traduzioni possono beneficiare non solo della velocità dell’intelligenza artificiale, ma anche della memoria di traduzione, della coerenza terminologica e del controllo di qualità umano. Se vuoi combinare il meglio dei due mondi - l'intelligenza artificiale e la precisione professionale - contattaci per scoprire come aiHubLink può ottimizzare e migliorare la tua comunicazione multilingue.

Ritratto di Josh Gambin
Josh Gambin

Josh Gambín Asensio è laureato in Scienze biologiche presso l'Università di Valencia e in Traduzione e Interpretazione presso l'Università di Granada. Ha lavorato come project manager, impaginatore e traduttore freelance e in-house. Dal 2002 è socio fondatore di AbroadLink e attualmente ricopre la carica di Direttore Vendite e Strategia.

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Pubblicato il 21/07/2025
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Ti sei mai chiesto come mai la traduzione dello stesso testo in lingue diverse possa avere prezzi molto diversi? Perché una traduzione dall’inglese al giapponese è più costosa di quella dall’inglese allo spagnolo?

A primo impatto può sembrare strano, ma la spiegazione risiede nelle dinamiche economiche e nella struttura del settore della traduzione. In questo articolo analizzeremo i fattori chiave che determinano i prezzi dei servizi di traduzione professionali.

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1. Domanda e offerta: L’elemento chiave

Il prezzo delle traduzioni è regolato principalmente dall'economia di mercato e quindi la legge della domanda e dell'offerta gioca un ruolo centrale. Le coppie di lingue con un gran numero di traduttori disponibili (come l'inglese-spagnolo) tendono ad avere tariffe più basse a causa della maggiore concorrenza. Al contrario, le coppie di lingue meno comuni (come il cinese-spagnolo o il norvegese-portoghese) tendono a essere più costose perché ci sono meno professionisti qualificati disponibili.

Questo principio di base spiega perché i prezzi variano anche se la mole di lavoro o la complessità del testo rimangono invariati.

2. Dove vivono i traduttori? Il costo della vita

Un altro fattore che incide significativamente sulle tariffe di traduzione è il paese di residenza dei traduttori. I traduttori di solito vivono nei loro paesi di origine, dove offrono traduzioni nella loro lingua madre. Un traduttore residente in Norvegia, ad esempio, deve guadagnare di più per mantenere il proprio tenore di vita rispetto a un traduttore che vive in Portogallo, e ciò si riflette sui costi di traduzione.

Ne è un esempio lo stipendio medio annuo del 2024: mentre in Norvegia si aggirava intorno ai 64.800 euro, in Portogallo era 19.200 euro.

Tuttavia ci sono delle eccezioni, come i traduttori madrelingua che vivono in paesi con un costo della vita più basso (ad esempio, un traduttore britannico in Thailandia), ma questi casi sono rari e non influenzano in modo significativo i prezzi di mercato.

3. Traduttori nativi e non nativi: Un compromesso qualità-prezzo

Le agenzie di traduzione professionali di solito seguono una regola d'oro: traduci sempre nella lingua madre del traduttore.

I traduttori madrelingua garantiscono una maggiore accuratezza linguistica, rilevanza culturale e naturalezza espressiva. Tuttavia, per ridurre i costi alcune agenzie o traduttori freelance infrangono questa regola e decidono di offrire traduzioni verso la lingua straniera del traduttore. Per esempio, un traduttore italiano con una solida conoscenza dell’inglese che offra traduzioni verso quest’ultima (dall’italiano all'inglese). Inoltre, è da sottolineare che nel caso di coppie di lingue con un’alta domanda come può essere quella cinese-inglese, l'utilizzo di traduttori non madrelingua sta diventando sempre più comune, semplicemente perché non ci sono abbastanza professionisti madrelingua per soddisfare la richiesta.

Se da un lato questa scelta può ridurre i costi, dall’altro va a scapito della qualità, soprattutto per quanto riguarda il marketing e i contenuti culturalmente sensibili.

4. Il team di traduttori: Alcune coppie di lingue hanno più talento

Anche il numero di traduttori disponibili per ogni coppia di lingue gioca un ruolo importante nel calcolo dei prezzi. Nel Regno Unito, ad esempio, il francese, il tedesco e lo spagnolo sono le lingue straniere più studiate nelle facoltà di traduzione, mentre il cinese, il russo o l’ arabo sono solitamente lingue poco gettonate, il che significa che ci sono meno professionisti disponibili.

Di conseguenza, le combinazioni linguistiche che comprendono le lingue maggiormente parlate o economicamente dominanti (come l'inglese) tendono ad avere un bacino di talenti più ampio - e quindi prezzi più bassi - rispetto alle coppie di lingue di nicchia o emergenti.

5. Il settore dei freelance: Flessibilità e pressioni del mercato

La maggior parte delle traduzioni professionali sono realizzate da traduttori freelance e non da personale interno. Le stesse aziende di traduzione si affidano molto alla rete globale di professionisti autonomi. Per questo motivo:

  • I prezzi per ogni coppia di lingue variano in base al mercato dei freelance.
  • Le agenzie devono adeguare le tariffe in modo da riflettere la disponibilità e i prezzi dei traduttori autonomi.

Le agenzie che offrono tariffe forfettarie per tutte le lingue possono ottenere profitti elevati sulle coppie di lingua a basso costo, ma rischiano di avere grossi problemi di qualità o di disponibilità per le coppie più costose.

Considerazioni finali: C’è una logica dietro i prezzi delle traduzioni

Nonostante a primo impatto possa sembrare strano che tradurre in norvegese possa costare il doppio di una traduzione in portoghese, fattori come la distribuzione dei traduttori, la domanda di mercato e il costo della vita ci danno una spiegazione chiara di tale dinamica.

In AbroadLink Translations calcoliamo i nostri prezzi in base a questi fattori, garantendo un giusto equilibrio tra efficienza economica e qualità per ogni specifica combinazione linguistica.

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Ritratto di Josh Gambin
Josh Gambin

Josh Gambín Asensio è laureato in Scienze biologiche presso l'Università di Valencia e in Traduzione e Interpretazione presso l'Università di Granada. Ha lavorato come project manager, impaginatore e traduttore freelance e in-house. Dal 2002 è socio fondatore di AbroadLink e attualmente ricopre la carica di Direttore Vendite e Strategia.

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