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I peggiori errori di traduzione commessi dai grandi marchi internazionali

Pubblicato il 02/02/2024

La traduzione è un'arte delicata che richiede una profonda conoscenza delle lingue e delle culture. Tuttavia, anche i traduttori più esperti possono talvolta commettere errori imbarazzanti che possono cambiare completamente il significato di un messaggio. In questo articolo esploreremo alcune delle peggiori gaffe nella storia della traduzione, da divertenti errori innocui ad altri con conseguenze più gravi.

Chevrolet Nova in America Latina

Poco dopo aver introdotto sul mercato latinoamericano la Chevrolet Nova, la General Motors si rese conto di un errore di traduzione che avrebbe avuto importanti conseguenze commerciali. È facile prendersi gioco del nome di questo modello: In spagnolo, “Nova” si pronuncia esattamente come “no va” (non va, non funziona). Si tratta quindi di un nome chiaramente inadeguato per un modello di auto. Questo flop avrebbe potuto essere evitato semplicemente consultando il team di produzione in America Latina.

La campagna di KFC in Cina: «Finger-lickin' good»

Quando KFC ha lanciato la campagna «Finger-lickin' good» in Cina, lo slogan è stato tradotto letteralmente in cinese come «Mangiati le dita, sono deliziose». L'idea di leccarsi le dita dopo aver mangiato non era un'usanza cinese e la campagna ha dovuto essere modificata per adattarsi meglio alle norme culturali locali.

La Bibbia in Islanda

Nel 2007 è stata pubblicata un'edizione islandese della Bibbia con un grave errore di traduzione. Invece della traduzione corretta di «Thou shalt not commit adultery» (non commettere atti impuri), la versione islandese recitava «non uccidere». Questo errore ha generato critiche e prese in giro, evidenziando l'importanza di una traduzione accurata dei testi sacri.

Il nome “Pepsi” in Cina

Quando la Pepsi è stata introdotta in Cina, il nome è stato tradotto foneticamente in cinese, ottenendo “Bao Bei”, che significa letteralmente “Generazione preziosa”. Tuttavia, per via della fonetica simile, i consumatori cinesi hanno frainteso il termine, interpretandolo come “morte del padre” e creando così un'immagine negativa del prodotto.  Oltre a questo problema, Pepsi ha avuto qualche inconveniente anche con il suo slogan «Live it up with the Pepsi Generation». Tradotto in cinese, è stato interpretato come «la Pepsi riporta indietro i tuoi antenati dalla tomba». In casi come questi è ancora più evidente l'importanza di una profonda comprensione culturale.

Coca-Cola in Cina

Quando la Coca-Cola fu introdotta per la prima volta in Cina, il nome fu tradotto foneticamente in cinese come "Kekoukela". Purtroppo, il significato di quei suoni era letteralmente "mordere il gufo di cera" o "congratularsi per un momento di felicità di cera". Alla fine, l'azienda cambiò la traduzione in "可口可乐" (Kěkǒu kělè), che significa "gusto felice". Come si può notare, la Cina è stata al centro di un gran numero di errori di traduzione. Ciò è dovuto al fatto che il cinese sia una delle lingue più difficili da tradurre.

IKEA in Thailandia

In occasione dell'apertura di un negozio IKEA in Thailandia, l'azienda chiamò "Slätten" un set di tazze da caffè. Tuttavia, quel nome in thailandese suona come "morto" o "defunto". Venne pertanto considerato inappropriato e cambiato per evitare qualsiasi connotazione negativa.

Ford Pinto in Brasile

La parola "pinto" in portoghese è un'espressione colloquiale per indicare i genitali maschili. Ford ha dovuto cambiare il nome del modello per evitare malintesi.

Conclusione

Questi esempi dimostrano l'importanza della traduzione e dell'adattamento culturale dei nomi dei marchi. Gli errori di traduzione non solo possono creare confusione, ma possono anche avere notevoli ripercussioni finanziarie e culturali. I traduttori devono essere consapevoli delle sottigliezze linguistiche e culturali per poter preservare accuratamente il messaggio originale. In definitiva, questi errori evidenziano la necessità di investire in servizi di traduzione professionali e competenti per evitare situazioni imbarazzanti e costose. Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad agenzie di traduzione come la nostra.

Ritratto di Emeline PADIEU
Emeline PADIEU

Emeline tiene un máster en Lenguas Extranjeras Aplicadas, especializado en Gestión Internacional y Técnicas de Comercio Internacional. Realizó sus prácticas de fin de estudios en AbroadLink Traducciones y ahora trabaja allí como asistente de ventas y marketing.

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