Sottotitoli per non udenti: cosa sono?

Hai mai pensato a quanto sia importante avere libero accesso alla televisione, al cinema o anche ai tuoi canali YouTube preferiti? Ci sono molte persone che non hanno questa possibilità. Qui ti spieghiamo il perché.
Uno degli scopi principali della traduzione audiovisiva è l'avvicinamento di diverse culture e lingue. Il doppiaggio e la sottotitolazione sono strumenti che ci permettono di accedere a diversi tipi di contenuto, indipendentemente dalla nostra lingua madre. Tuttavia, nel caso della sottotitolazione, non serve solo ad aiutarci ad accedere a contenuti in inglese o altre lingue.
I Closed Captions o sottotitoli chiusi sono un tipo speciale di sottotitolazione che, oltre a fornire una traduzione localizzata, rende il contenuto più accessibile alle persone con disabilità uditive. Sono simili ai sottotitoli convenzionali, possono essere usati in televisione, al cinema e nel mondo audiovisivo in generale, soddisfacendo le esigenze dei fruitori non udenti.
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Inhaltsverzeichnis
Indice dei contenuti
1. In cosa differiscono dai sottotitoli convenzionali?
1.1 L'autodescrizione
Si tende a immaginare che una persona con disabilità uditive abbia solo bisogno di sottotitoli per poter apprezzare qualsiasi tipo di contenuto, ma pensa per un secondo a quante informazioni raccogliamo attraverso l'udito non solo su uno schermo, ma anche nella nostra vita quotidiana. I suoni ambientali, la musica, un rumore forte, tutti questi elementi sono spesso utilizzati nel mondo del cinema e della televisione e possono essere persi se ci limitiamo a leggere semplici sottotitoli.
Per questo motivo, uno degli strumenti cruciali nella creazione di Closed Captions è l'autodescrizione. È un elemento che descrive le scene, concentrandosi sui dettagli che non possono essere percepiti dall'occhio umano. Questo permette allo spettatore con disabilità uditive di comprendere l’intera trama senza problemi.
1.2 La dimensione dei caratteri
Idealmente, i caratteri dei Closed Captions dovrebbero essere più grandi rispetto ai sottotitoli standard. A molti sarà capitato di non essere in grado di leggere un contenuto sottotitolato a causa di caratteri piccoli o poco leggibili. Per una persona con disabilità uditive è molto peggio, poiché non ha la possibilità di fruire di un contenuto senza sottotitoli.
La dimensione dei caratteri, il loro font e il loro colore devono garantire una facile lettura della traduzione audiovisiva; in più, è ideale aggiungere uno sfondo nero semitrasparente ai sottotitoli. Inoltre, il font dei caratteri deve essere utilizzato in base alla lingua in cui i sottotitoli vengono tradotti. Il font utilizzato per i sottotitoli in spagnolo, inglese o italiano non sarà lo stesso per quelli scritti in arabo, cinese o russo. L'importante è che i caratteri siano il più possibile leggibili.
1.3 Il colore dei caratteri
Come spiegato sopra, i Closed Captions devono includere un'autodescrizione che fornisca tutte le informazioni corrispondenti alla parte uditiva del film o di altro contenuto audiovisivo. Idealmente, queste informazioni dovrebbero essere inserite tra parentesi. I dialoghi, invece, dovrebbero essere separati per colore, identificando ogni personaggio con un colore diverso. Questo aiuterà la persona con disabilità uditive a distinguere rapidamente quale battuta corrisponde a quale persona.
1.4 La velocità dei sottotitoli
Idealmente, i Closed Captions dovrebbero essere più brevi rispetto ai sottotitoli tradizionali. Non tutti riusciamo a leggere velocemente, quindi le informazioni devono essere compresse, attenendosi allo stesso tempo al contenuto originale. Questo è uno degli elementi più complessi nella creazione di sottotitoli per persone con disabilità uditive. I testi devono essere concisi, ma senza perdere il contenuto dei dialoghi.
Fornire questo tipo di sottotitolazione non è solo importante per chi ha problemi di udito, ma è anche cruciale per una vasta gamma di aziende, imprenditori e creatori di contenuti, poiché li aiuta ad ampliare il loro pubblico. La piattaforma YouTube, ad esempio, conta milioni di video con traduzione audiovisiva dall'inglese allo spagnolo. Tuttavia, la maggior parte di essi sono creati tramite il riconoscimento vocale della piattaforma, che non funziona sempre bene e manca di funzioni di accessibilità per persone sorde.
Per creare sottotitoli di qualità, è meglio rivolgersi a un’ agenzia di traduzione specializzata in questo settore o assumere un professionista della sottotitolazione che abbia esperienza con questo materiale.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.
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