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Le cinque lingue indigene più parlate in America Latina

Pubblicato il 08/08/2022

Le lingue indigene aiutano a definire l'identità di un popolo e trasmettono conoscenza. I popoli indigeni sono presenti in quasi 100 Paesi e hanno particolare rilevanza nel continente americano. In questo articolo ti racconteremo quali sono le lingue indigene più parlate in America Latina e perché è importante conoscerle.

Nel continente americano, le lingue indigene sono quelle utilizzate dai primi abitanti prima dell'arrivo dei conquistadores. Queste lingue sono caratteristiche del territorio in cui sono nate, aiutano a definire la cultura e le caratteristiche delle popolazioni che le parlano e contribuiscono alla diversità. Per gli studiosi di queste lingue, sono anche strumenti di inclusione in quanto potenziano le libertà e i diritti dei popoli indigeni che si vedono minacciati da un progresso che non valorizza le loro usanze né le loro culture.

Per un'agenzia di traduzione è fondamentale sapere quali sono le principali lingue indigene che continuano a essere parlate nel mondo. Per un traduttore professionista, padroneggiare lingue poco comuni e che hanno una tradizione di secoli, radicate in culture primigenie, rappresenta un plus di qualificazione e personalizzazione.

Secondo il Forum Permanente delle Nazioni Unite per le Questioni Indigene, i popoli indigeni rappresentano solo il 6% della popolazione mondiale ma parlano più di 4.000 lingue. Alcune di queste lingue rischiano di estinguersi. Per la loro sopravvivenza, è necessario che continuino a essere parlate dagli abitanti dell'America Latina, ma anche che il loro valore e la loro storia siano conosciuti dai popoli di altri Paesi.

Attualmente, queste sono le cinque lingue indigene più parlate in America Latina che i migliori fornitori di servizi di traduzione devono conoscere:

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Indice dei contenuti

  1. Quechua:
  2. Guaraní:
  3. Náhuatl:
  4. Aymara:
  5. Mapundung:

1. Quechua:

Circa dieci milioni di persone nel mondo continuano a parlare il quechua, una lingua nata nella zona che oggi corrisponde all'Ecuador e al Perù. Il quechua nacque come strumento di comunicazione per il commercio. Gli Inca furono coloro che espansero la lingua nel territorio americano. Una particolarità di questa lingua è che utilizza come vocali solo la "a", la "i” e la "u".

2. Guaraní:

Questa lingua indigena è oggi la lingua ufficiale del Paraguay, dove è parlata dal 90% della popolazione, anche se si parla anche in altri Paesi del Cono sud. Fu nel 1992 che il guaraní divenne lingua ufficiale del Paraguay e questo evento continua a essere ricordato da molti degli abitanti di questo paese. Ha due dialetti: il paraguayano e il correntino. Si stima che oggi il guaraní sia parlato da più di 6 milioni di persone. L'ortografia del guaraní è simile a quella dello spagnolo, con molte somiglianze fonetiche.

3. Náhuatl:

Questa lingua indigena proviene dal Messico, uno dei Paesi più influenti del continente. Fu la lingua degli aztechi e si crede che la sua origine risalga a più di 2000 anni fa. Il significato della parola "Náhuatl" è "morbido". Era considerata, nella sua epoca d'oro, la lingua della scienza e della religione. Nonostante l'arrivo dei colonizzatori, continuò a essere parlata e utilizzata come strumento di evangelizzazione. I circa 2 milioni di messicani che continuano a parlare il Náhuatl lo fanno con orgoglio per le loro radici e ciò che rappresenta.

4. Aymara:

Questa lingua è molto diffusa in Perù, Cile e Bolivia. Il gesuita Ludovico Bertonio fu uno dei primi a lasciare testimonianza scritta dell'importanza della lingua aymara nel 1612, comprendendo l'importanza di conoscerla per favorire la sua opera evangelizzatrice. L'aymara si caratterizza per avere quattro persone grammaticali e più di 200 suffissi. Si stima che oggi il guaraní sia parlato da più di due milioni di persone.

5. Mapundung:

Infine, il mapundung è una lingua indigena ancora molto influente in Cile. Anche denominata "mapuche", è parlata anche in Argentina, ma in misura molto minore. Non si è a conoscenza di una correlazione con nessuna famiglia linguistica, per cui le sue origini non sono chiare e molti ricercatori cercano tutt’oggi di scoprirne la provenienza.
 

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Ritratto di Virginia Pacheco
Virginia Pacheco

Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.

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