Che cos'è l'esperanto e quante persone lo parlano?

Una domanda comune sull'esperanto è: "Quanti parlanti ha?". Ebbene, il numero esatto di parlanti, come quello di molte lingue, non è noto. Senza un censimento linguistico mondiale, non è possibile ottenere una risposta precisa. Tuttavia, esistono numerosi studi che stimano che l'esperanto abbia tra uno e due milioni di parlanti.
Uno studio rinomato è stato condotto dal professor Sidney S. Culbert dell'Università di Washington, il quale ha intervistato persone di decine di Paesi che affermavano di parlare la lingua, verificando la loro capacità di comunicare a un livello che non si limitasse alla conoscenza di alcune frasi di base. La conclusione è stata che l'esperanto ha tra uno e due milioni di parlanti. Lo studio ha anche coperto altre lingue con più di un milione di parlanti.
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L'esperanto come lingua
L'esperanto è stato inventato nel 1887 da un oculista polacco di nome L.L. Zamenhof, che sperava che quest’invenzione portasse la pace nel mondo. Zamenhof vedeva un mondo turbolento diviso dalle lingue e considerava la situazione troppo complicata, essenzialmente ingiusta e destinata al fallimento. Credeva che le lingue che le persone già parlavano fossero sovraccariche di storia, politica e potere, il che rendeva impossibile una comunicazione chiara. L'esperanto era un nuovo inizio, una tecnologia che avrebbe permesso ai suoi parlanti di eludere completamente le difficoltà delle lingue naturali.
L’inventore lo ha reso il più facile possibile da imparare, senza verbi irregolari, con un vocabolario adattato dalle radici delle lingue romanze e una grammatica semplice, senza genere e quasi senza declinazioni. La fine del XIX secolo ha rappresentato il culmine delle lingue artificiali e, prima dell'esperanto, una lingua artificiale chiamata Volapük era già molto popolare, con quasi un milione di parlanti in tutta Europa. Zamenhof l’aveva scartata considerandola troppo difficile da parlare (la parola esperanto che fa riferimento a qualcosa di incomprensibile o insensato è ancora volapukaĵo). Alla fine degli anni ‘80 del 1800, questa lingua stava iniziando a scomparire.
Nel 1887, Zamenhof ha scritto l'Unua Libro (primo libro), descrivendo l'esperanto. Egli stesso lo ha definito “internacia lingvo” (lingua internazionale). Il nome “esperanto” deriva, in realtà, dallo pseudonimo Doktoro Esperanto (esperanto = colui che spera), con cui Zamenhof scrisse il primo libro.
Quante persone parlano l'esperanto?
Si stima che, oggi, tra uno e due milioni di persone in tutto il mondo parlino l'esperanto in modo fluente o attivo. All'interno di questo numero, ci sono circa 1000 Denaskuloj o parlanti nativi di esperanto, un dato interessante dato che nessun Paese ha adottato l'esperanto come lingua ufficiale.
Come si utilizza l'esperanto?
- Online: Email, Facebook, Twitter, blog, forum, chat, Skype, ecc.
- Faccia a faccia, in riunioni e congressi (locali, nazionali, regionali, mondiali)
- Viaggi (esiste un servizio, chiamato Pasporta Servo, che permette di soggiornare gratuitamente in case di esperantisti di tutto il mondo)
- Libri (centinaia di migliaia di titoli, sia tradotti che originali)
- Riviste (sia stampate che online, inclusa una rivista mensile sulla politica e l’attualità, spesso con storie non coperte dai servizi di notizie anglocentrici)
- Musica, teatro e poesia
Perché imparare l'esperanto?
Ci sono molte ragioni per cui imparare l'esperanto. Eccone alcune:
- Per una comunicazione internazionale equa (senza che "A" debba imparare la lingua di "B", o viceversa)
- Perché è una lingua affascinante di per sé (l'esperanto è un’opera d’arte incredibile)
- Come trampolino di lancio verso altre lingue (usare l'esperanto come introduzione allo studio delle lingue straniere)
- Per ragioni idealistiche (lavorare per la pace e la fratellanza nel mondo, ecc.)
Dove si trovano i parlanti di esperanto?
I parlanti di esperanto si trovano in molte parti del mondo. La maggior parte dei parlanti si trova in Regno Unito, Belgio, Brasile, Stati Uniti, Polonia, Italia, Germania e Francia. Sorprendentemente, ci sono anche molti parlanti di esperanto in Cina e Giappone. Il Dr. Zamenhof ha creato la lingua per combattere il nazionalismo e promuovere l'internazionalismo e la comprensione reciproca. Con quest’obiettivo, la comunità di parlanti di esperanto organizza regolarmente un congresso mondiale di esperanto che riscuote sempre una grande partecipazione.
Nel frattempo, le agenzie di traduzione sono a disposizione per aiutarti a comprendere questa lingua affascinante.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.


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