Tutto ciò che non sapevi (ma che dovresti sapere) sulla traduzione professionale

La traduzione è un lavoro che si svolge dietro le quinte: spesso passa inosservata, ma è assolutamente necessaria per portare a termine le attività di tutti i giorni, come per esempio guardare una serie TV straniera o leggere le istruzioni della tua nuova macchinetta del caffè. Non ce ne rendiamo conto, ma è ovunque: applicazioni, serie TV, manuali, menu...
Tradurre è molto più che sapersi destreggiare con le parole: è un'abilità, un'arte che i professionisti, ovvero i traduttori, praticano dietro le quinte, trasformando testi in lingua straniera in messaggi chiari, comprensibili e naturali.
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Cosa c’è dietro una buona traduzione
Prima che arrivi nelle tue mani o alla tua casella di posta, una traduzione deve passare per:
- traduzione;
- ricerca terminologica, ovvero trovare la parola più adeguata;
- post-editing;
- revisione bilingue;
- controllo ortografico e grammaticale;
- impaginazione;
- consegna.
I traduttori utilizzano strumenti CAT (Trados Studio, memoQ, SmartCat, ecc.) che segmentano i testi, li salvano all’interno di memorie di traduzione e suggeriscono i termini. Sono strumenti che aiutano il traduttore, ma non sostituiscono l’occhio dell’esperto.
Lavoro di squadra
Al contrario di ciò che si pensa, il traduttore non vive come un eremita assieme al suo dizionario e al suo gatto (almeno non tutti).
Solitamente, affinché una traduzione sia di qualità, questa implica la presenza di:
- un traduttore specializzato;
- un correttore che aiuti a evitare interpretazioni errate (ad esempio, non confondere ipertensione con ipotensione, soprattutto in una diagnosi);
- una persona che si occupi del post editing e che corregga gli errori della traduzione automatica (è il caso delle espressioni idiomatiche);
- un grafico (a volte) che si occupi del formato;
- e un project manager che gestisca l'intero processo.
Intelligenza artificiale: amica o nemica?
L'IA può generare rapidamente una bozza, ma senza la correzione umana la traduzione risulterà strana, poco scorrevole e persino incomprensibile. L'intelligenza artificiale è un allievo brillante, ma maldestro: utile, sì, ma sempre bisognoso di supervisione.
Localizzazione: adattare, non solo tradurre
La localizzazione è l'adattamento di un testo a una determinata cultura. Prova a pensare nei titoli dei film: cambiano a seconda del paese in cui vengono distribuiti, proprio perché non ci si può rivolgere a un italiano allo stesso modo con cui ci si rivolge a uno spagnolo.
Esempio:
In Italia: Mamma ho perso l’aereo.
In Spagna: Solo en casa.
La stessa logica si applica alle pubblicità, agli slogan e alle brochure: è fondamentale evitare passi falsi in contesti culturali diversi tra loro.
E fatti una risata!
Localizzare un testo umoristico è una delle più grandi sfide che deve affrontare un traduttore. Ciò che fa ridere un italiano, può fare ribrezzo a un inglese. Le espressioni idiomatiche hanno bisogno di creatività: “piove a catinelle” diventa, in spagnolo, “está cayendo la del pulpo” e, in inglese, “it’s raining cats and dogs”. C’è chi conosce questa espressione in Italia e chi, invece, non l'ha mai sentita in vita sua: è un elemento che il traduttore deve considerare quando traduce questo tipo di espressioni idiomatiche.
La localizzazione ti toglie dai guai
Spesso, la traduzione letterale può risultare in una frase senza senso. Ma ecco che arriva la localizzazione in nostro soccorso!
- Una traduzione letterale della frase inglese “She is expecting” potrebbe non essere comprensibile all’interno di un determinato contesto, sapendo che la signora in questione non sta aspettando in coda, ma è incinta.
- Arrendersi in spagnolo si dice “tirar la toalla” e in italiano è “gettare la spugna”. Non penso un italiano capisca che il suo avversario si è arreso se gli comunica che “ha gettato l’asciugamano”...
Riassumendo
Tradurre in modo professionale significa trasmettere un messaggio senza tradirlo, tenendo conto del tono, del contesto e della cultura a cui si rivolge.
Richiede precisione, perspicacia, creatività... e un lavoro di squadra supportato dalla tecnologia, ma sempre guidato dal talento umano. La prossima volta che leggerai un testo chiaro e scorrevole, pensa ai traduttori, ai correttori, ai terminologi e ai project manager che si sono strappati i capelli per far sembrare tutto così semplice... e idiomatico.
Questo articolo è stato scritto da Tristan Rochas, studente al primo anno di Traduzione Specializzata Multilingue presso l'Università di Grenoble Alpes, specializzato in inglese e giapponese. Appassionato di lingue e della cultura giapponese, la sua ambizione è quella di continuare gli studi in Giappone e di costruirvi il suo futuro professionale.
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