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Il quarto potere: le parole

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Pubblicato il 16/10/2023

Spesso ci dimentichiamo della potenza delle parole. Possono cambiare il corso della storia, unire le persone o metterle l'una contro l'altra. Sono un'arma che può smuovere qualsiasi coscienza o dare forza in un momento di sconforto. La definizione del dizionario di una parola è ciò che significa. Cosa significa per noi la parola “amore”, per esempio? L’amore si può definire come: un forte affetto nei confronti di una persona o una cosa, un apprezzamento della bellezza o dell'eccellenza. Come non citare Romeo e Giulietta di Shakespeare: «L'amore è cieco e gli amanti non possono vedere». Questo significa che gli amanti non sono in grado di riconoscere cose che sono fondamentalmente cattive. E non importa se questo messaggio viene trasmesso in spagnolo, tedesco o portoghese. La traduzione finisce sempre per penetrare profondamente nella nostra mente, dimostrando la potenza delle parole.

Il famoso discorso di Steve Jobs, fondatore di Apple, all'Università di Stanford nel giugno del 2005 è per moltissime persone uno stimolo molto importante, una lezione su come ogni parola vada usata correttamente e misurata con la precisione necessaria. Questo discorso acquisisce significato in qualsiasi lingua grazie agli sforzi delle agenzie di traduzione, che sanno catturare l'essenza delle parole in qualsiasi lingua, inclusa una così autentica come l'italiano.

Índice de contenidos

Index of contents

Index du contenu

Inhaltsverzeichnis

Indice dei contenuti

  1. Come il linguaggio dà forma ai nostri ricordi
  2. Cosa rende le parole così potenti?

Come il linguaggio dà forma ai nostri ricordi

Il linguaggio che usiamo per descrivere un ricordo influisce sul modo in cui lo ricordiamo. Questo è dovuto al fatto che le parole che usiamo sono collegate ad altri concetti nella nostra rete semantica, una rete interconnessa di associazioni tra parole e cose. Questo significa che quando evochiamo un ricordo, il linguaggio che utilizziamo per descriverlo può influenzare la facilità con cui lo ricordiamo.

Il linguaggio è un'abilità cognitiva che gli esseri umani devono imparare a usare. È qualcosa di innato, non acquisito. La sintassi e il vocabolario della lingua si apprendono attraverso lezioni e contributi dell'ambiente circostante. Il linguaggio non è qualcosa con cui nasciamo, ma piuttosto qualcosa che impariamo attraverso l'esposizione alle parole. Il linguaggio dipende dalla capacità di parlare, che è qualcosa con cui gli esseri umani nascono. Alcuni animali, come gli uccelli e le balene, hanno un vocabolario rudimentale e alcuni primati hanno sviluppato vocalizzazioni che possono essere considerate linguaggio. La sintassi del linguaggio si impara attraverso lezioni e contributi dell'ambiente circostante.

Cosa rende le parole così potenti?

Alcune parole sono potenti perché hanno la capacità di provocare una risposta emotiva. La parola cancro, ad esempio, può far sentire le persone tristi o spaventate. Altre parole sono potenti perché evocano un sentimento specifico, come la nostalgia. La parola casa può confortare e tranquillizzare le persone che la pronunciano. Alcune parole sono potenti perché hanno una forte associazione con una certa idea o ricordo. Ad esempio, la parola neve può ricordare a qualcuno la sua casa d’infanzia in un paese sulle Alpi dove nevica per tutto l'inverno.

È evidente che le parole hanno potere per la maggior parte di noi; rappresentano un vero stimolo, una ragione per cui lottare. Ci rimangono impresse nella memoria per sempre. Le parole possono essere motore di cambiamento, hanno la virtù di mobilitare le masse. Ci sono grandi slogan che nessuno di noi dimenticherà mai. «Just do it» della Nike è uno di questi. I più anziani si ricorderanno perfettamente della famosa canzone “I’d like to buy the world a Coke”, colonna sonora di uno spot della Coca-Cola degli anni ‘70. Un impatto così forte non sarebbe possibile senza l’intervento di un’agenzia di traduzione.

Le parole ci accompagnano fino alla fine della nostra vita; il loro potere dimostra che la comunicazione è una questione importante quanto il nostro stesso processo vitale.

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Ritratto di Virginia Pacheco
Virginia Pacheco

Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.

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