Come salutano gli uomini d'affari nel mondo

I viaggi d'affari fanno parte della quotidianità di migliaia di persone in tutto il mondo. In questi incontri, i professionisti cercano di avvicinarsi o di creare nuovi legami aziendali con altre imprese in cerca di soluzioni che permettano loro di raggiungere una maggiore redditività, dall'apertura di un nuovo mercato alla possibilità di realizzare collaborazioni o definire sinergie strategiche.
In questo tipo di eventi, è comune curare ogni dettaglio con l'obiettivo di minimizzare la possibilità compromettere eventuali accordi. Per questo motivo, in questo articolo parleremo di come salutano gli uomini d'affari nel mondo in base alla località in cui si trovano. In questo modo, saprai sempre come comportarti in qualsiasi scenario.
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Stati Uniti e Occidente
Grazie alla stabilità dei loro mercati, sia gli Stati Uniti che l'Occidente sono due tra le zone che registrano il maggior numero di viaggi d'affari, specialmente per quanto riguarda industrie come quella farmaceutica o quella tecnologica, oltre a molte altre. È importante sapere che in entrambi i casi si rispetta una massima storica riguardo al saluto: la fermezza. I saluti devono essere effettuati in modo deciso con una stretta di mano e, da lì, si passerà alla fase successiva della negoziazione.
Dopo la stretta di mano, è il momento di informarsi su argomenti che possono avere grande rilevanza. Ad esempio, si può parlare della famiglia o, nel caso in cui già si conosca la persona, di altri interessi che potrebbero favorire la creazione di legami affettivi.
Regno Unito e Francia
In Paesi come il Regno Unito o la Francia si segue una logica particolare riguardo ai saluti negli eventi legati al mondo degli affari. Nel caso del Regno Unito, la modalità è molto simile a quella degli Stati Uniti. Tuttavia, in questo Paese vi è una tendenza a essere un po' più distanti, il che rende necessario allontanarsi dal proprio interlocutore.
Nel caso della Francia, si seguono standard più generali. Qui, vi è la possibilità di dare due baci, ma solo se esiste una confidenza pregressa che giustifichi tale gesto. In caso contrario, è consigliabile utilizzare solo la stretta di mano, sia per il saluto che per concludere qualsiasi opportunità commerciale.
Il caso della Russia
In Russia le regole sono diverse rispetto a quelle degli altri Paesi menzionati. In questo caso, è importante sapere che non è consigliabile stringere la mano a nessuna persona del sesso opposto. La spiegazione risiede in una questione di galanteria ormai superata. Secondo la tradizione, in Russia gli uomini dovevano baciare la mano delle donne invece di stringerla. In ogni caso, il saluto deve sempre essere forte e deciso, con l'obiettivo di trasmettere fiducia alla persona che abbiamo davanti.
Svizzera
Nel caso della Svizzera, è importante salutare e congedarsi dall’interlocutore chiamandolo per nome e accompagnando il nome con un "signore" o "signora", a seconda del contesto. Inoltre, non è considerato educato fare domande di carattere personale. Dunque, bisogna concentrarsi unicamente su tutto ciò che riguarda gli affari in questione.
Cina
La potenza economica della Cina la rende uno degli scenari ideali per le transazioni economiche. In questo caso, bisogna seguire un protocollo molto rigoroso. In primo luogo, bisogna rivolgersi alle persone anziane facendo un leggero inchino. Bisogna stringere la mano con fermezza per completare il saluto e mai guardare l'interlocutore negli occhi.
Come abbiamo visto, i modi di salutare gli uomini d'affari variano a seconda del contesto culturale. In questo articolo, abbiamo indicato alcuni dei protocolli principali. Ricorda di tenerli in considerazione nel tuo prossimo viaggio per chiudere con successo qualsiasi trattativa.
Le agenzie di traduzione tengono conto della cultura del Paese in cui si traduce.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.


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