Differenze tra l’arabo e le altre lingue | AbroadLink

L'arabo, la sesta lingua più parlata al mondo nel 2023, è un'antica lingua semitica che include una moltitudine di dialetti, alcuni dei quali molto diversi tra loro.
La lingua franca, l'arabo standard (o letterario), è utilizzato nei documenti e negli scambi ufficiali.
L'arabo si distingue quindi per la sua scrittura, la sua pronuncia e la sua grammatica. Le espressioni regionali e le volute poetiche influenzate dal Corano spesso complicano le traduzioni dall'arabo ad altre lingue, motivo per cui ci sono pochissimi traduttori professionali non nativi che traducono in questa lingua.
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1. L'arabo ha molteplici forme
L'arabo si differenzia dalle altre lingue principalmente per la sua diglossia. Esistono due tipi di arabo, ognuno con una funzione diversa.
Oltre all'arabo standard ufficiale utilizzato nei media, esiste l'arabo dialettale, chiamato anche arabo vernacolare, che a sua volta presenta innumerevoli dialetti, non solo nei vari Paesi, ma spesso all’interno di un Paese stesso.
2. La dimensione religiosa dell'arabo
Poche lingue hanno un’influenza religiosa forte come l'arabo. È la lingua liturgica ufficiale dei musulmani e si trova nel Corano, il loro libro sacro.
Il Corano è una raccolta della parola di Dio, rivelata al profeta Maometto nel VII secolo d.C. Costituisce il testo sacro dell'Islam. La versione dell'arabo utilizzata nei testi religiosi del Corano si chiama arabo coranico.
Il Corano fu l'origine della diffusione della lingua araba, tanto che si parla di arabo pre-coranico per la lingua che precedette il Corano e di arabo post-coranico per quella che lo seguì. Queste due varianti costituiscono quello che è conosciuto come arabo classico.
3. Specificità della scrittura araba
Gli studenti principianti di arabo possono sentirsi scoraggiati dalle difficoltà della scrittura atipica di questa lingua. Queste difficoltà possono essere:
- Leggere e scrivere da destra a sinistra e dall'alto in basso (si inizia un libro dal dorso),
- Comprendere le strutture delle parole: le parole cambiano forma a seconda della loro posizione nella frase; alla fine, a causa di queste declinazioni, non ci sono 28 lettere ma 112,
- Delimitare le frasi per la mancanza di maiuscole e minuscole,
- Tenere in considerazione che i grafemi arabi sono formati da tre consonanti, quindi la radice di una parola in arabo non include una vocale.
4. L'arabo è una lingua difficile da tradurre
Tradurre l'arabo non è impossibile per chi non è madrelingua, ma richiede un livello di conoscenza eccellente.
Alcuni campi specializzati della traduzione, come la traduzione scientifica o medica, richiedono anche una certa padronanza terminologica.
La traduzione automatica online, nonostante i progressi, lascia ancora a desiderare nel caso dell'arabo.
Per questo motivo, i traduttori che lavorano per le agenzie di traduzione che traducono in arabo (e che possono anche effettuare traduzioni giurate) sono quasi tutti madrelingua arabi. È bene ricordare che devono padroneggiare le due forme principali dell'arabo: l'arabo letterario e il suo dialetto.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.
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