L’origine della traduzione

La traduzione esiste fin dagli albori dell'umanità. Non appena le persone hanno iniziato a comunicare tra loro, hanno dovuto ricorrere a traduttori e interpreti.
La traduzione è una professione che risale alla Preistoria: poche professioni possono vantare un’origine così lontana nel tempo. Come suggerisce Walter Benjamin nella raccolta «Il compito del traduttore», a questa professione si può attribuire anche una dimensione poetica.
Tuttavia, l'invenzione della scrittura segnò un importante punto di svolta nel campo della traduzione. In quel momento divenne necessario trovare il modo di trasporre i testi in altre lingue, soprattutto per ragioni religiose.
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1. Primi passi nel mondo della traduzione

Nel suo libro «Antiquité et traduction», Michel Ballard conferma che la prima presenza documentata di interpreti risale al terzo millennio avanti Cristo in Egitto. Sono infatti state ritrovate tombe di principi, alti dignitari e interpreti in una necropoli situata su una collina di fronte all'isola Elefantina.
Esisteva già una gerarchia di interpreti, alcuni dei quali si credeva avessero guadagnato il titolo di «capo degli interpreti». In ogni caso, si trattava di una funzione altamente diplomatica, poiché i principi erano responsabili di importanti missioni diplomatiche ufficiali.
I primi glossari bilingue trovati risalgono anch'essi alla metà del terzo millennio a.C. a Ebla, in Siria. Si tratta di tavolette di pietra su cui gli scribi avevano compilato liste bilingue in eblaita-sumerico.
2. I pionieri della traduzione moderna

I 72 studiosi ebrei delle 12 tribù di Israele che si occuparono della traduzione della Septuaginta (l'Antico Testamento) dall'ebraico al greco possono essere considerati i primi ad aver collaborato scientificamente a un lavoro di traduzione collettiva, intorno all'anno 270 a.C. ad Alessandria.
A partire dall’anno 383, San Girolamo, patrono dei traduttori, tradusse la Bibbia dall'ebraico e dal greco su ordine del Papa, creando la Vulgata. Dedicò il resto della sua vita a questo compito, elevando la traduzione a un livello di perfezione difficile da eguagliare ancora oggi.
3. Bayt Al-Hikma: Gli antenati delle agenzie di traduzione

Le Bayt Al-Hikma, che potremmo tradurre come “case della saggezza”, furono istituzioni fondate all'inizio del IX secolo nel mondo arabo per processare, conservare e tradurre le opere disponibili.
Contribuirono in gran misura alla diffusione della conoscenza dell’epoca. La più importante fu la Bayt al-Hikma di Baghdad, la biblioteca del califfo Harun ar-Rashid.
Disponeva di un team di traduttori esperti che tradussero opere dei principali autori dell'epoca (Pitagora, Platone, Ippocrate, ecc.) su una vasta gamma di argomenti, dalla medicina alla filosofia, dalla matematica alla musica.
Pertanto, un'agenzia di traduzione moderna presenta lo stesso approccio alla diffusione della conoscenza: una traduzione di qualità richiede sempre competenza ed erudizione.
4. L'importanza delle lingue antiche nella traduzione

Prima dell'apparizione del potente Impero Britannico e delle sue colonie, si utilizzavano diverse lingue come lingue ufficiali o veicolari nei campi scientifico, filosofico e teologico.
Così, nelle Bayt Al-Hikma menzionate in precedenza, i traduttori utilizzavano le lingue di riferimento dell'epoca: greco, latino, siriaco, arabo, persiano, ebraico e sanscrito.
Pertanto, la traduzione ha una lunga tradizione e il lavoro di un traduttore può essere considerato essenziale e nobile. Le principali agenzie di traduzione di oggi, consapevoli del loro ricco patrimonio, continuano a contribuire a questo insostituibile mestiere.
Nonostante gli strumenti di traduzione assistita dal computer contribuiscano alla qualità delle traduzioni, non possono sostituire la millenaria esperienza umana.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.


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