I proverbi più comuni in Francia

Le citazioni e i detti famosi possono avere un profondo impatto sul nostro modo di pensare e agire. Ci forniscono ispirazione e motivazione e ci guidano nei momenti difficili. Possono aiutarci a rimanere concentrati sui nostri obiettivi o ricordarci l'importanza di vivere la vita al massimo I proverbi famosi possono anche unire le persone, generando intesa e un linguaggio condiviso. Condividendo queste perle di saggezza, possiamo connetterci con gli altri a livello emotivo e costruire relazioni più solide.
È molto importante contare su un’agenzia di traduzione quando si tratta di dare un senso e un significato proprio ai proverbi. Indipendentemente dalla lingua di partenza o di arrivo, che sia dall’italiano all'inglese o al tedesco, bisogna considerare il contesto adeguato per dare il significato corretto. Un'agenzia di traduzione che affronta il passaggio di un proverbio dall'italiano al portoghese non può farlo in modo letterale, ma deve tenere conto che la traduzione non consiste soltanto nel cambiare alcune parole con altre.
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Ecco i proverbi più comuni in Francia
Iniziamo con una serie di proverbi del nostro Paese vicino. «Pierre qui roule n’amasse pas mousse» la cui traduzione letterale è «pietra che si muove non accumula muschio». Fa riferimento a una situazione in cui siamo molto più produttivi se ci manteniamo attivi. In italiano abbiamo un proverbio molto simile che dice «chi dorme non piglia pesci».
«Les cordonniers sont les plus mal chaussés» è un proverbio molto usato che si può tradurre come «i calzolai sono quelli che calzano peggio». Potrebbe venirci in mente «il calzolaio ha le scarpe rotte» oppure «il figlio del calzolaio va con le scarpe rotte». Non serve essere molto intelligenti per capire cosa significhi.
«À cheval donné on ne regarde pas les dents» ha la particolarità di essere uguale anche nella nostra lingua. Infatti, la traduzione è «a caval donato non si guarda in bocca» e significa che quando qualcosa ti viene regalato o è una sorpresa, non bisogna cercare di trovarne difetti.
«Qui ne tente rien n’a rien» è molto motivazionale, in Italia viene tradotto come «chi non risica non rosica».
«Qui sème le vent récolte la tempête» quasi non richiede traduzione. Hai indovinato, «chi semina vento raccoglie tempesta».
«Autre temps, autres mœurs» significa letteralmente «altri tempi, altri costumi». In italiano usiamo spesso l’espressione «anno nuovo, vita nuova». Indica l’inizio di una fase diversa della propria vita, in cui si susseguono una serie di cambiamenti che alterano che il nostro modo di agire.
Quando qualcuno in Francia esclama «L’habit ne fait pas le moine», in italiano diremmo «l'abito non fa il monaco». I proverbi sono una fonte di saggezza in qualsiasi lingua.
Concludiamo con un proverbio che i nostri vicini usano molto spesso: «Tout vient à point à qui sait attendre», ovvero «chi va piano va sano e va lontano».
L'autentica essenza
I proverbi raccolgono tutta la saggezza popolare e si tramandano di generazione in generazione. Nascondono moltissimi insegnamenti e non passano mai di moda.
Grazie ai proverbi, è possibile capire molte situazioni e applicare il proverbio corrispondente a ciascuna di esse. Quando si impara una lingua, è sempre molto importante memorizzare qualche proverbio, poiché dimostra un grande adattamento alla nuova lingua che stiamo imparando.
Inoltre, i proverbi di altri Paesi, in questo caso della Francia, ci permettono di scoprire le varie espressioni che si usano per dire la stessa cosa. Infatti, non siamo poi così diversi. I proverbi e i detti popolari svolgono la stessa funzione in qualsiasi lingua, e sono frasi cariche di sapere. Per comprendere l'importanza dei proverbi conviene sottolineare che nelle scuole ne vengono introdotti alcuni di facile comprensione affinché gli studenti li incorporino nel loro vocabolario.
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Scrittrice per blog e community manager interessata alla multiculturalità e alla diversità linguistica. Originaria del Venezuela, ha viaggiato e vissuto a lungo in Francia, Germania, Camerun e Spagna, unendo alla sua passione per la scrittura la sua esperienza interculturale.
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